Fare il Cid: quando non serve

Fare il Cid quando si ha un incidente non sempre conviene. Ci sono delle situazioni in cui è molto meglio non firmare la constatazione amichevole

fare il cid

Esistono dei casi in cui non sia d’obbligo fare il Cid a seguito di un sinistro stradale. In questo articolo sono riportate le situazioni in cui risulta sconveniente firmare la constatazione amichevole.

Quando non conviene fare il Cid

La constatazione amichevole serve a fare in modo che il responsabile di un incidente stradale paghi i danno all’altra vettura. Esistono comunque dei casi in cui non bisogna fare il Cid.
Innanzitutto esistono più motivi per non firmare la constatazione amichevole.
Il caso più frequente è quando il responsabile non ammette le sue colpe. In questo caso potrebbe negare del tutto di essere colui che creato il danno, oppure dare una version differente di come si sia svolta la dinamica del sinistro. Non firmare il Cid nemmeno quando l’altro chiede di dichiarare il falso, promettendo vantaggi per entrambe le parti. Non sapendo chi si ha davanti, è sempre meglio evitare situazioni poco chiare in quanto non si possono mai conoscere del tutto le sue intenzioni. Come dice il detto, infatti, fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio.

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Cos’è il Cid e quando firmarlo

Il Cid viene anche chiamato constatazione amichevole. È un modulo da compilare quando avviene un sinistro. Bisogna scrivere i dati di entrambe le persone coinvolte e come è avvenuta la dinamica dell’incidente. Bisogna inoltre scrivere di chi risulta essere la responsabilità. Con questo Modulo Blu, si vogliono restringere le tempistiche per il risarcimento dei danni la quale avverrà tra i 30 e i 45 giorni lavorativi. Se invece non si compila il Cid, i tempi potrebbero prolungarsi del doppio!

Attenzione a compilare il Cid in tute le sue parti. Questo passaggio è fondamentale per poter usufruire dell’indennizzo. Una volta compilata la constatazione amichevole, i conducenti devono essere in possesso di due copie. Una è per loro stessi, la seconda per l’assicurazione.
Bisogna sempre firmare il Cid quando è chiara la dinamica dell’incidente e, di conseguenza, il colpevole.
Se non si rispetta un stop o un semaforo rosso, oppure si esce senza guardare da un parcheggio, allora si ha a che fare con situazioni che lasciano poco spazio alle interpretazioni.
Il tutto è semplificato quando si hanno dei testimoni.

Perché non conviene firmare

Come accennato, esistono dei casi in cui bisogna fare molta attenzione a firmare la constatazione amichevole.
Il primo caso avviene quando il colpevole del sinistro cerca di proporre un cambio nella descrizione della dinamica. In questo modo gli si va incontro e si trova un qualche accordo che giovi ad ambedue le parti. Innanzitutto questo accordo potrebbe essere un trabocchetto e penalizzare voi stessi.
In ogni caso, quando non si è convinti dell’atteggiamento del responsabile del sinistro, è sempre meglio fare intervenire Polizia Stradale o Carabinieri. Starà a loro decidere cosa mettere nero su bianco. L’ideale comunque, in queste situazioni, è avere testimoni e fare foto ai danni procurati all’auto, oltre che il luogo del sinistro.
Maggiori saranno i documenti a favore della propria innocenza, maggiori saranno le garanzie di risarcimento.
Un altro caso in cui non serve fare il Cid è quando l’incidente ha procurato danni non gravi. In questo caso conviene organizzarsi tra le due parti, perché se lo si dovesse comunicare alla propria assicurazione, questa potrebbe aumentare.

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