Divieto gare velocità con veicoli a motore: cosa si rischia? art.9 codice della strada

Divieto di competizioni sportive con auto su tutte le strade. Vediamo nel dettaglio cosa si rischia, e cosa dice il Codice della Strada.

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Divieto assoluto di gareggiare in velocità con mezzi a motore, su tutte le strade del nostro Paese. Spesso però i fatti di cronaca riportano di gare clandestine di alta velocità, messe a punto nel cuore della notte, in diverse località italiane.

Ma cosa si rischia oltre che mettere a repentaglio la propria e l’altrui incolumità fisica? Stavolta non si tratta del semplice divieto di sosta, divieto di accesso, o del divieto di transito. Purtroppo in questi casi, c’è molto di più in ballo.   A fare chiarezza ci pensa anche in questo caso il Codice della strada, che ha preso in esame anche questa situazione.

Divieto di gareggiare in velocità con veicoli a motore: art 9

Ecco quindi che viene ben stabilito che chi venga sorpreso a gareggiare in velocità con veicoli a motore, può essere punito con una multa da 5 mila fino ad un massimo pari a 20 mila euro. Ma le pene non finisco qui. Infatti si rischia anche la reclusione con condanne che possono andare da sei mesi ad un anno.

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Divieto di correre ad alta velocità in gare non autorizzate: un fenomeno purtroppo sempre in crescita.

Divieto di corse in auto: cosa accade se vi sono vittime

Nel caso in cui poi nel corso della competizione di velocità clandestina si vadano a presentare incidenti con vittime, ecco che le pene vengono inasprite. In quei casi la reclusione sarà da 6 a dieci anni. Nel caso di lesioni invece le pene potranno oscillare dai 2 ai 5 anni.

Perché le pene sono così severe

Quello a cui si vuole giungere è di fatto garantire la sicurezza su tutte le nostre strade italiane. Ecco quindi che quelle che si vanno a definire come vere e proprie competizioni di velocità clandestine, vengono punite con le sanzioni penali previste dall’art. 9 bis del Codice della Strada. In base al ruolo assunto si rischiano quindi da uno a tre anni di carcere, con multe che vanno dai 25mila euro, fino ad arrivare anche a 100 mila euro.

Inoltre saranno applicate diverse sanzioni definite accessorie, quali il sequestro del mezzo usato nella competizione clandestina, e il ritiro della patente. Inoltre però dobbiamo distinguere le competizioni di altro genere che risultino essere anche improvvisate, tra due o più veicoli. In questo caso bisognerà fare riferimento all’articolo 9 ter.

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Divieto di corse tra auto ad alta velocità: spesso l’intervento tempestivo da parte delle autorità, evita che possano accadere incidenti con feriti, o peggio con vittime

Cosa si rischia per una sfida all’ultimo rombo, al semaforo

Vi sono poi delle situazioni in cui il guanto di sfida viene lanciato all’improvviso, scambiandosi uno sguardo aggressivo, o dando sfogo al rombo dei motori. Come nelle trame dei classici film americani degli anni 50, anche un semplice semaforo stradale cittadino, può essere la scena ottimale per questa tipologia di reato. Qui la spunta chi parte più veloce, e stacca l’avversario di diversi metri.

A fare quindi chiarezza in merito alle competizioni da semaforo che mettono a repentaglio la sicurezza sulle nostre strade urbane, come abbiamo anticipato ci pensa l’art 9 ter del Codice della strada. La Giurisprudenza evidenzia quindi che basta la semplice intenzione di gareggiare, mettendo a repentaglio l’incolumità pubblica, per vedersi applicare l’articolo 9 ter.

Cosa si rischia con le cosiddette gare improvvisate

In questo caso la natura delle normative messe a punto, sarà esclusivamente di tipo sanzionatorio. Verranno ad essere identificati quindi tutti quei reati che sono stati compiuti in materia di circolazione. L’applicazione della normativa vigente quindi sarà presa in esame solo fuori dai casi previsti dall’articolo 9 bis.

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