La Cupra Raval rappresenta uno dei progetti più ambiziosi della giovane casa automobilistica spagnola. Un modello compatto, elettrico e accessibile, destinato a diventare la porta d’ingresso all’universo Cupra. La versione di serie verrà finalmente svelata al Salone di Monaco 2025, in programma dal 9 al 14 settembre, segnando un momento cruciale per la strategia del marchio nel segmento delle auto elettriche compatte. Tuttavia, l’attesa per vederla su strada si prolungherà oltre le aspettative iniziali: la produzione a Martorell è slittata al 2026, e con essa anche il lancio commerciale, inizialmente previsto entro la fine del 2025. Insomma, per la Cupra Raval 2026 non manca poi così tanto.
La scelta di posticipare l’inizio delle consegne non riguarda soltanto Cupra, ma coinvolge anche Volkswagen ID.2all, un modello strettamente imparentato con la Raval per impostazione tecnica e architettura di base. Entrambe, infatti, condividono la piattaforma MEB Entry, sviluppata dal Gruppo Volkswagen per dare vita a una nuova generazione di auto elettriche compatte e dai prezzi competitivi.
Progetto strategico per un brand in rapida ascesa
Per Cupra, la Raval rappresenta molto più di una nuova vettura. È la chiave per allargare la propria platea, per conquistare un pubblico giovane, urbano e sensibile alle tematiche della sostenibilità. Con una lunghezza di circa quattro metri, la nuova elettrica compatta si inserisce perfettamente nel cuore del segmento B, mantenendo però quel tocco distintivo che contraddistingue ogni modello del marchio. Il design, aggressivo e affilato come nella tradizione Cupra, promette di rompere gli schemi del classico concetto di “utilitaria elettrica”.
Il prezzo previsto per la versione base è di circa 25.000 euro, una soglia simbolica per le elettriche di nuova generazione, che punta a garantire un equilibrio tra accessibilità e tecnologia avanzata. La Cupra Raval sarà anche il primo modello della cosiddetta “Electric Urban Car Family”, una gamma di veicoli compatti pensati per soddisfare le esigenze della mobilità urbana del futuro.
Tecnologia e prestazioni da segmento superiore
Uno degli aspetti più interessanti della nuova Cupra Raval 2026 è il pacchetto tecnico, che promette prestazioni e autonomia all’altezza delle aspettative, pur mantenendo un prezzo competitivo. La vettura verrà proposta con due tagli di batteria, entrambe sviluppate con tecnologia cell-to-pack, una soluzione che consente di aumentare l’efficienza del pacco batterie eliminando le classiche celle intermedie.
La versione base sarà equipaggiata con una batteria da 38 kWh costruita con celle LFP (litio-ferro-fosfato), una chimica che privilegia durata e sicurezza a scapito di densità energetica e leggerezza. Per chi desidera maggiore autonomia, sarà disponibile una variante con batteria da 56 kWh basata su celle NMC (nichel-manganese-cobalto), in grado di garantire un’autonomia stimata di circa 440 chilometri. Numeri decisamente interessanti per un’auto che punta a diventare protagonista nelle metropoli europee.
Il motore elettrico erogherà una potenza di 166 kW, pari a circa 226 cavalli, una soglia che colloca la Raval ai vertici della categoria per dinamica e reattività. Sarà quindi un’elettrica compatta, sì, ma tutt’altro che timida, con una configurazione pensata per garantire il tipico piacere di guida sportivo targato Cupra.
Il cuore industriale batte a Martorell
Tutta la filiera produttiva della Cupra Raval ruota attorno allo storico stabilimento di Martorell, che si prepara a diventare il centro nevralgico per la produzione delle elettriche compatte del Gruppo Volkswagen. L’assemblaggio dei primi sistemi di batterie di pre-serie è già iniziato, mentre proseguono i lavori per completare il nuovo impianto di assemblaggio batterie, un’infrastruttura altamente tecnologica destinata a rappresentare un riferimento europeo nel settore.
L’impianto, frutto di un investimento da 300 milioni di euro, sarà progettato per una capacità annua di 300.000 sistemi di batterie, fornendo energia non solo alla Raval ma anche alla Volkswagen ID.2all. Si tratta di un investimento strategico che rafforza la centralità della Spagna nei piani di elettrificazione del gruppo tedesco.
Oltre alle batterie, sempre a Martorell saranno prodotte anche le prime parti della carrozzeria della Raval. La produzione sfrutterà una nuova pressa PXL ad alta velocità, pensata per aumentare l’efficienza e la precisione nella realizzazione dei componenti strutturali della vettura. Un segnale chiaro della volontà di mantenere il controllo su ogni fase della produzione, puntando su qualità e integrazione verticale.
Verso un futuro urbano e sostenibile
La Cupra Raval 2026 arriva in un momento in cui l’industria automobilistica è chiamata a rispondere alle sfide della transizione energetica con soluzioni concrete, efficienti e accessibili. In questo senso, il nuovo modello spagnolo ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento nella categoria, grazie a un mix ben calibrato di design, tecnologia e attenzione al prezzo.
Il suo posizionamento, perfettamente in linea con le esigenze delle città moderne, fa della Raval una candidata ideale per chi cerca una mobilità elettrica capace di coniugare stile e funzionalità. Con la sua architettura MEB Entry, le batterie modulari e una catena di fornitura localizzata, il progetto incarna la nuova filosofia produttiva del gruppo: sostenibile, europea e votata alla scalabilità.
La decisione di posticipare la produzione al 2026, se da un lato rallenta il debutto commerciale, dall’altro consente al costruttore di affinare ulteriormente il prodotto e di ultimare gli investimenti industriali necessari per garantire qualità e affidabilità. E con un prezzo fissato a 25.000 euro, la Cupra Raval promette di aprire una nuova era per l’elettrico compatto.
Un banco di prova per l’intero gruppo Volkswagen
La storia della Raval non è solo la storia di un nuovo modello. È il primo vero banco di prova per la piattaforma MEB Entry, sulla quale poggerà una parte significativa della futura gamma elettrica del Gruppo Volkswagen. Insieme alla ID.2all e ad altri modelli in arrivo, rappresenta l’embrione di una strategia volta a democratizzare l’accesso alla mobilità elettrica.
In questo scenario, la Cupra Raval ha il compito di lanciare il messaggio: l’elettrico non deve essere per forza elitario. Può essere compatto, sportivo, intelligente e – soprattutto – accessibile. Un’auto che nasce in Spagna ma guarda a tutta l’Europa, con l’ambizione di lasciare il segno nelle strade delle nostre città. E lo farà con 440 km di autonomia, 166 kW di potenza e una filiera produttiva pensata per durare.