Come regolare i fari dell’auto: guida pratica 2025

Scopri come regolare i fari dell’auto: guida pratica e normativa italiana per una guida sicura senza abbagliare gli altri automobilisti.

Regolazione fari auto
PH AI

Una corretta regolazione dei fari dell’auto è spesso sottovalutata, ma gioca un ruolo cruciale nella sicurezza in marcia, soprattutto di notte o in condizioni di scarsa luminosità. Fari troppo alti possono abbagliare gli altri automobilisti, mentre fari troppo bassi compromettono la visibilità per il conducente stesso: in entrambi i casi si riduce la capacità di percepire pericoli e si aumentano i rischi.

Con l’evoluzione dei sistemi d’illuminazione — in particolare l’adozione di fari a LED bianchi, fari adattivi e le versioni SUV rialzate — la regolazione assume un’importanza ancora maggiore. Le caratteristiche delle nuove luci rendono necessario un controllo più preciso e una regolazione periodica.

Questa guida pratico‑giornalistica ti condurrà passo dopo passo attraverso i motivi per cui regolare i fari è fondamentale, i rischi di una regolazione errata, le precauzioni da adottare con fari LED e SUV, la procedura secondo la normativa italiana, e infine indicazioni su quando farlo e a chi rivolgersi.

Perché è importante regolare i fari dell’auto

La regolazione dei fari dell’auto non è solo una questione di visibilità per il conducente, ma anche un elemento fondamentale di sicurezza stradale per tutti gli utenti della strada. I fari, infatti, garantiscono un’illuminazione efficace della carreggiata nelle ore notturne o in condizioni di scarsa visibilità, permettendo di vedere ostacoli, pedoni e segnali stradali con il giusto anticipo.

Un sistema di illuminazione mal regolato può però diventare controproducente. Fari puntati troppo in alto possono abbagliare i veicoli provenienti dal senso opposto o quelli che precedono, causando disagio, rallentamenti e, nei casi peggiori, incidenti. Al contrario, fari troppo bassi limitano la visibilità del conducente, riducendo la distanza utile di illuminazione e il tempo di reazione.

Oltre ai rischi legati alla sicurezza, una cattiva regolazione dei fari può comportare sanzioni amministrative durante controlli stradali o in sede di revisione periodica. Secondo la normativa italiana, i fari devono rispettare precisi parametri di inclinazione, pena una multa e l’obbligo di adeguamento.

Inoltre, va ricordato che l’impianto luci dell’auto comprende diversi tipi di fari, ognuno con una funzione specifica:

  • Anabbaglianti: per la guida notturna standard, devono essere regolati in modo da non infastidire gli altri veicoli.
  • Abbaglianti: utilizzati solo su strade buie e isolate, forniscono luce potente a lunga distanza.
  • Fendinebbia: progettati per condizioni meteo avverse, devono illuminare la parte bassa della strada.

Una corretta regolazione contribuisce a rendere ogni tipo di faro efficace e sicuro, riducendo il rischio di incidenti e garantendo una guida serena in ogni condizione.

Rischi di fari regolati male: fastidio e sicurezza

Una regolazione errata dei fari dell’auto può compromettere seriamente la sicurezza su strada. Quando i fari non sono ben allineati, gli effetti negativi ricadono sia su chi guida sia sugli altri utenti della strada. Il rischio principale è l’abbagliamento degli automobilisti provenienti dalla direzione opposta o di quelli che precedono, un fenomeno che può causare perdita momentanea della visione, reazioni improvvise e incidenti.

I fari troppo alti sono la causa più frequente di abbagliamento, soprattutto quando si viaggia su strade a doppio senso. In questi casi, anche se il conducente non se ne accorge, sta generando un pericolo per gli altri. I fari troppo bassi, invece, riducono notevolmente la visibilità, rendendo difficile anticipare curve, ostacoli o attraversamenti pedonali. Questo problema è particolarmente critico su strade extraurbane o non illuminate.

Le condizioni atmosferiche peggiorano ulteriormente la situazione: in caso di pioggia o nebbia, un’illuminazione mal direzionata rende la guida ancora più pericolosa. Ecco perché è essenziale controllare l’assetto dei fari dopo ogni cambio di carico, incidente o manutenzione dell’auto.

Infine, occorre ricordare che la regolazione non conforme comporta anche sanzioni. Durante i controlli stradali o la revisione biennale, i fari fuori specifica possono portare a una multa e alla necessità di ripetere la revisione.

La seguente tabella riassume i principali rischi legati a una regolazione scorretta dei fari:

Tipo di errore Conseguenza
Fari troppo alti Abbagliamento per gli altri automobilisti
Fari troppo bassi Ridotta visibilità e minore distanza illuminata

lampadine auto a led

Perché i fari a LED e i SUV richiedono maggiore attenzione

Negli ultimi anni, l’evoluzione tecnologica ha portato alla diffusione dei fari a LED delle auto, scelti per la loro luminosità, durata e basso consumo energetico. Tuttavia, se non correttamente regolati, i LED possono essere fonte di forte abbagliamento per chi guida veicoli più bassi o per i pedoni. Questo perché la luce bianca emessa dai LED è più diretta e intensa rispetto alle vecchie lampade alogene.

I problemi si accentuano nei SUV e nei crossover, che per loro natura hanno un assetto più alto. Di conseguenza, anche con una regolazione teoricamente corretta, il fascio luminoso tende comunque a colpire in modo diretto il parabrezza delle auto che precedono o arrivano in senso opposto, soprattutto nelle ore notturne. Per questo motivo è fondamentale regolare con precisione i fari di queste vetture, adottando una taratura più bassa rispetto alle berline o alle city car.

Le case automobilistiche spesso dotano i SUV di regolatori automatici dell’assetto fari, ma ciò non esclude la necessità di controlli manuali, soprattutto se si trasportano carichi pesanti, si installano portapacchi o si cambia l’assetto della vettura.

Una corretta regolazione è ancora più importante quando si combinano fari a LED e carrozzerie rialzate: l’unione dei due elementi aumenta il rischio di abbagliamento se non si interviene in modo preventivo.

Guidare un SUV o un’auto con fari a LED richiede un’attenzione maggiore alla taratura dei fari, per garantire sicurezza a tutti gli utenti della strada.

Come si regolano i fari dell’auto: guida pratica

Capire come si regolano i fari dell’auto è fondamentale per la sicurezza e per evitare sanzioni. Anche se molte vetture moderne sono dotate di sistemi automatici, è bene conoscere la procedura manuale, utile in caso di malfunzionamenti o per piccoli interventi fai-da-te.

Prima di tutto, è importante eseguire la regolazione su un terreno piano, in prossimità di una parete bianca o di un muro. L’auto deve essere a una distanza di 10 metri dal muro, con:

  • Pressione degli pneumatici corretta
  • Serbatoio del carburante pieno
  • Auto scarica o con solo il conducente a bordo

Se la vettura è dotata di rotella interna di regolazione (spesso posizionata vicino al volante), è possibile regolare l’altezza dei fari in base al carico dell’auto. In assenza di questo dispositivo, bisogna intervenire manualmente sui gruppi ottici.

Per regolare i fari manualmente:

  1. Aprire il cofano e individuare le viti di registrazione (una per la regolazione verticale, l’altra per quella orizzontale)
  2. Accendere gli anabbaglianti e segnare con del nastro adesivo il centro del fascio luminoso sul muro
  3. Ruotare le viti con un cacciavite per alzare o abbassare i fari, rispettando l’inclinazione prevista dalla normativa (circa 1% – 1,2%)

La seguente tabella mostra i valori indicativi secondo la normativa italiana:

Parametro Valore
Distanza minima da muro 10 metri
Inclinazione anabbaglianti 1% – 1,2% (circa 10-12 cm ogni 10 metri)

In caso di dubbi o fari molto sofisticati (Matrix LED), è sempre consigliabile rivolgersi a un’officina autorizzata. Tuttavia, questa guida permette di capire i passaggi base per una regolazione fari auto efficace e conforme alle norme.

Consiglio importante: è buona regola rispettare le distanze di sicurezza, non solo per evitare tamponamenti ma anche per non abbagliare il conducente che immediatamente ti precede. Se hai i fari molto alti e/o un Suv, rischi di compromettere seriamente la visibilità di chi di precede, soprattutto se ti avvicini troppo e soprattutto se l’auto che hai di fronte è una berlina. L’effetto è quello di illuminare completamente l’abitacolo, creando fastidiose rifrazioni interne sul parabrezza e fasci di luce che – dagli specchietti retrovisori esterni e interni – possono accecare il conducente. Questa è una situazione pericolosa che può portare a incidenti: guida responsabilmente e non accecare gli altri utenti della strada.

La normativa italiana sulla regolazione dei fari

La normativa italiana sulla regolazione dei fari stabilisce regole ben precise per garantire la sicurezza stradale, riducendo i rischi legati all’abbagliamento e migliorando la visibilità notturna. Ogni veicolo, secondo il Codice della Strada, deve avere fari correttamente funzionanti e regolati in modo da non disturbare gli altri utenti.

Durante la revisione periodica obbligatoria, i tecnici verificano anche l’inclinazione del fascio luminoso dei fari anabbaglianti. La normativa consente una inclinazione compresa tra l’1% e l’1,2%, che corrisponde a un abbassamento di circa 10-12 cm ogni 10 metri. Valori superiori o inferiori possono causare problemi di sicurezza e rendere il veicolo non idoneo alla circolazione.

Nel caso di fari regolati troppo in alto, il rischio principale è l’abbagliamento degli altri automobilisti, una condizione che può portare a incidenti gravi, soprattutto in strade extraurbane o non illuminate. Al contrario, fari troppo bassi limitano la visibilità del conducente, soprattutto in caso di curve o ostacoli improvvisi.

La legge prevede sanzioni per chi circola con fari non regolati correttamente: si può incorrere in una multa che va da 87 a 344 euro, secondo l’art. 72 del Codice della Strada, oltre alla possibile sospensione della revisione se si riscontra il difetto in sede di controllo.

Inoltre, le auto immatricolate dopo il 2011 devono essere dotate di dispositivi automatici di livellamento in caso di fari allo xeno o full LED, ma ciò non esclude controlli manuali periodici per garantire la sicurezza dei fari auto.

Quando controllare i fari e a chi rivolgersi

Effettuare un controllo periodico dei fari è fondamentale per garantire una visibilità ottimale e rispettare la normativa italiana sulla regolazione fari. Ma quando è il momento giusto per verificare i fari dell’auto?

In generale, si consiglia di controllare i fari:

  • Ogni 6 mesi, soprattutto prima dell’inverno o in previsione di viaggi notturni
  • Dopo un incidente o un forte urto (anche in caso di paraurti danneggiato)
  • In caso di sostituzione di lampade, fari o componenti della carrozzeria anteriore
  • Se si nota una visibilità ridotta o segni evidenti di fari troppo alti o bassi

È possibile procedere con una regolazione fai-da-te, come visto nella sezione precedente, ma per ottenere un risultato preciso è consigliabile rivolgersi a un’officina autorizzata. I centri di assistenza sono dotati di strumenti professionali (regolatori laser, banchi ottici) che permettono di impostare l’inclinazione perfetta in base al tipo di veicolo.

Inoltre, le vetture moderne dotate di fari a LED delle auto o sistemi adattivi richiedono spesso diagnosi elettronica, aggiornamenti software o tarature specifiche, gestibili solo tramite strumenti di diagnosi ufficiali.

Affidarsi a professionisti è quindi la scelta migliore per mantenere i fari in condizioni ottimali e rispettare i requisiti legali. Una corretta regolazione dei fari dell’auto migliora non solo la visibilità, ma anche il comfort di guida notturna.

Con l’introduzione di fari a LED delle auto sempre più potenti e la diffusione di SUV con fari montati in alto, è importante controllare periodicamente l’allineamento del fascio luminoso, in autonomia o presso officine specializzate. La normativa italiana sulla regolazione fari stabilisce criteri chiari per evitare sanzioni e migliorare la sicurezza complessiva.

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