Bosch SMP290, il sensore che cambia il monitoraggio degli pneumatici

Il nuovo Bosch SMP290 ridefinisce il concetto di sensore di pressione degli pneumatici con tecnologia MEMS e Bluetooth, migliorando sicurezza, efficienza e architettura dei veicoli.

Bosch SMP290

Nel mondo dell’automotive, la sicurezza e l’efficienza passano sempre più attraverso la capacità di monitorare in modo puntuale e affidabile parametri fondamentali come la pressione degli pneumatici. In questo scenario, Bosch continua a tracciare una rotta innovativa con il nuovo sensore di pressione SMP290, una soluzione destinata a rappresentare uno standard per i prossimi anni. Il cuore di questa tecnologia è un sistema MEMS, acronimo di micro-electro-mechanical systems, che integra tutte le funzioni chiave di un sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici in un dispositivo compatto, preciso e soprattutto a bassissimo consumo energetico. Il nuovo sensore Bosch SMP290 introduce la connettività Bluetooth Low Energy, una novità che permette di semplificare radicalmente l’architettura del veicolo e al tempo stesso di aprire la strada a una nuova generazione di applicazioni digitali, come la possibilità di interagire direttamente con lo smartphone del conducente.

Lo sviluppo di questa tecnologia si basa sulla lunga esperienza Bosch nel campo dei sensori MEMS, settore in cui l’azienda ha costruito una reputazione solida e riconosciuta a livello globale. Con il nuovo SMP290, Bosch ha portato la miniaturizzazione e l’integrazione a un livello superiore, racchiudendo al suo interno un microcontrollore, un sensore di accelerazione a due assi, i moduli di rilevazione di pressione e temperatura, e naturalmente l’interfaccia Bluetooth. L’obiettivo è garantire un monitoraggio ancora più preciso e puntuale in tutte le condizioni di guida, senza compromettere la durata operativa. Il consumo energetico ultra basso consente infatti al nuovo sensore Bosch SMP290 di garantire un ciclo di vita fino a dieci anni, un risultato notevole che riduce drasticamente la necessità di interventi di manutenzione.

Innovazione tecnologica e architettura semplificata

Uno degli aspetti più rilevanti del nuovo sensore di pressione pneumatici Bosch è la capacità di semplificare l’architettura complessiva del veicolo. In un contesto dove i sistemi elettronici sono sempre più numerosi e complessi, ogni componente capace di ridurre cablaggi, centraline dedicate e collegamenti fisici rappresenta un valore aggiunto. Il SMP290, grazie alla sua interfaccia Bluetooth standardizzata, permette di condividere i moduli di comunicazione con altri dispositivi presenti sul veicolo, come ad esempio i sistemi di accesso keyless. Questo significa ridurre ridondanze e cablaggi, ottimizzando non solo gli spazi ma anche i costi di progettazione e produzione, con un impatto positivo sull’intero ciclo di vita dell’auto.

L’integrazione perfetta tra hardware e software è un altro punto di forza della nuova proposta Bosch. Il sensore dialoga in modo bidirezionale con l’elettronica di bordo, garantendo la massima sicurezza dei dati trasmessi e permettendo, attraverso la funzione di aggiornamento over-the-air, di mantenere sempre aggiornata la logica di controllo. Questo approccio garantisce che il sensore di pressione pneumatici Bosch SMP290 rimanga perfettamente efficiente anche dopo anni di utilizzo, grazie alla possibilità di aggiornare software e firmware senza sostituire fisicamente il dispositivo. Una caratteristica che evidenzia quanto la casa tedesca punti sulla sostenibilità e sull’efficienza dei propri prodotti, con soluzioni che durano nel tempo e riducono sprechi e interventi invasivi.

Un nuovo paradigma di sicurezza per auto e veicoli commerciali

La sicurezza stradale è da sempre una priorità per Bosch, e il nuovo SMP290 si inserisce perfettamente in questa filosofia. Il sensore è in grado di monitorare la pressione degli pneumatici con estrema precisione, evitando situazioni di pericolo legate a sgonfiamenti, forature o usura irregolare delle gomme. In Europa, Stati Uniti e Cina i sistemi TPMS sono ormai obbligatori per legge sulle automobili, ma la tecnologia Bosch punta a estendere i vantaggi anche a mezzi pesanti, autobus e moto, contribuendo a rendere più sicuro l’intero ecosistema della mobilità. La capacità di trasmettere dati in tempo reale e di interagire con il software di bordo significa maggiore controllo sulle condizioni del veicolo, riduzione dei consumi di carburante grazie a una pressione sempre ottimale e minori emissioni di CO2.

Il nuovo sensore Bosch SMP290 permette inoltre di prolungare la durata degli pneumatici, limitando usure anomale e rotture improvvise che possono causare rischi elevati per la sicurezza. La connessione Bluetooth Low Energy offre un canale di comunicazione bidirezionale stabile, veloce e a basso consumo, capace di integrare funzioni evolute di monitoraggio, come la lettura continua della pressione e della temperatura dello pneumatico, oltre alla registrazione di dati dinamici tramite il sensore di accelerazione integrato. Tutte queste informazioni possono essere visualizzate direttamente sullo smartphone del conducente, grazie a un’interfaccia semplice e intuitiva, senza dover ricorrere a ulteriori strumenti di diagnosi.

Premio internazionale e riconoscimenti per l’innovazione

A conferma della bontà di questo progetto, il nuovo sensore Bosch SMP290 ha ricevuto un importante riconoscimento nell’ambito dei Best Sensors Awards 2025, aggiudicandosi il premio come “Best Automotive & Mobility Solution”. Un risultato che certifica il livello di innovazione tecnologica raggiunto e premia la capacità di Bosch di anticipare i bisogni del mercato, proponendo soluzioni compatte, efficienti e integrate per migliorare la sicurezza su strada e l’efficienza complessiva dei veicoli. La giuria internazionale ha apprezzato in particolare la capacità di semplificare le architetture elettroniche dei veicoli, integrando più funzioni in un unico dispositivo e aprendo la strada a nuovi casi d’uso, come la possibilità di monitorare la pressione delle gomme dallo smartphone in totale sicurezza.

Secondo Peter Wolfangel, membro del Consiglio di Amministrazione di Bosch Mobility Electronics, la filosofia progettuale che ha guidato la realizzazione del SMP290 si è concentrata sulla creazione di un sistema integrato e scalabile, capace di condividere moduli di comunicazione con altri componenti elettronici presenti a bordo. Questo approccio permette di generare vantaggi per l’intero ciclo di vita del veicolo, favorendo la riduzione delle complessità e dei costi, ma anche un miglioramento delle prestazioni in termini di robustezza e affidabilità. La possibilità di sfruttare aggiornamenti software continui garantisce un sensore sempre pronto a fronteggiare le evoluzioni normative e tecnologiche, offrendo al cliente finale una soluzione proiettata nel futuro.

Versatilità ed efficienza per ogni tipo di veicolo

Un ulteriore elemento di forza del nuovo sensore di pressione pneumatici Bosch SMP290 è la sua versatilità, studiata per adattarsi non solo alle automobili ma anche a moto, autocarri, autobus e qualsiasi mezzo dotato di pneumatici soggetti a controllo di pressione. Questa caratteristica permette di uniformare l’approccio alla sicurezza indipendentemente dal tipo di veicolo, assicurando un monitoraggio costante e preciso su qualunque piattaforma. L’utilizzo del Bluetooth standardizzato come protocollo di comunicazione consente di sfruttare applicazioni mobili già esistenti o di integrarne di nuove in modo rapido, con evidenti vantaggi per la user experience.

La prospettiva di ridurre il cablaggio, semplificare la diagnostica e sfruttare infrastrutture di comunicazione condivise rappresenta un passo importante verso la cosiddetta architettura di veicolo “snella”, sempre più necessaria in un settore che deve coniugare la sostenibilità con la complessità crescente dei sistemi elettronici. Bosch ha interpretato al meglio questa tendenza, proponendo una soluzione che si inserisce perfettamente in una strategia di lungo termine orientata alla riduzione dei pesi, all’ottimizzazione degli spazi e al contenimento dei costi.

La tecnologia MEMS sviluppata da Bosch, ormai riconosciuta come uno standard qualitativo a livello globale, costituisce la base tecnica su cui è costruito il nuovo SMP290. Questo tipo di sensori, micro-meccanici ed elettronici, permette di integrare più funzionalità in un volume estremamente ridotto, garantendo robustezza e precisione anche in condizioni di esercizio gravose, come quelle tipiche dei veicoli commerciali o degli autobus che percorrono migliaia di chilometri ogni mese.

L’esperienza Bosch nel settore MEMS

La storia di Bosch nel campo dei sensori MEMS rappresenta un asset competitivo di valore inestimabile. Con decenni di esperienza, l’azienda tedesca ha potuto consolidare una filiera di ricerca, sviluppo e produzione che le consente di proporre al mercato dispositivi all’avanguardia, affidabili e con standard qualitativi elevatissimi. Il nuovo SMP290 nasce proprio da questa eredità, combinando la miniaturizzazione con la capacità di adattarsi a nuove logiche di comunicazione digitale. La stessa affidabilità che ha reso famosi i sensori Bosch per stabilità e durata si ritrova in questo nuovo modello, che integra una gamma completa di funzionalità pensate per migliorare la sicurezza e la sostenibilità nel mondo automotive.

La possibilità di aggiornare continuamente il software del sensore attraverso connessioni sicure consente inoltre di preservare il valore del dispositivo lungo tutto il ciclo di vita del veicolo, garantendo al proprietario un prodotto sempre allineato alle normative più recenti e compatibile con i più moderni sistemi di assistenza alla guida. La Ferrari Amalfi, per fare un esempio, adotta tecnologie sensoristiche di ultima generazione proprio per assicurare performance di monitoraggio ideali, e il modello SMP290 dimostra come Bosch stia anticipando le esigenze dell’intero comparto, rispondendo in anticipo alle sfide del futuro.

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