Auto Elettriche 2024: trend negativo causa interessi elevati

Le vendite di auto a batteria raggiungono nuovi record, emerge però la preoccupazione per la domanda futura e l'impatto degli alti tassi di interesse. Esploriamo in dettaglio i recenti sviluppi e le considerazioni chiave che stanno plasmando il futuro del settore automobilistico elettrico.

Auto elettriche 2024: i produttori di automobili stanno rivalutando le nuove tendenze di mercato globale dei veicoli elettrici causa anche gli alti tassi di interesse dei finanziamenti. Una campana d’allarme viene lanciata da Honda e General Motors, le quali hanno deciso di porre fine all’accordo di collaborazione per lo sviluppo di veicoli elettrici accessibili dal punto di vista economico.

Honda e GM: collaborazione sulle auto elettriche sfumata?

La sinergia pian piano svanisce. Iniziamo proprio con gli ultimi aggiornamenti riguardanti la partnership annunciata lo scorso anno tra GM e Honda: il focus era sulla creazione di crossover compatti a propulsione elettrica, sfruttando la piattaforma e le batterie Ultium. L’obiettivo che inizialmente si erano prefissati, riguardava l’introduzione di veicoli sul mercato entro il 2027 a un prezzo inferiore ai 30 mila dollari. Durante le prime fasi di analisi, entrambe le aziende avevano previsto una produzione di milioni di unità, ma ora hanno deciso di attendere e analizzare ulteriormente i loro buoni propositi a fronte di un mercato in rapida trasformazione.

I tassi d’interesse molto elevati, stanno infatti iniziando a influenzare i consumi su scala globale e di conseguenza stanno impattando sulla domanda di veicoli elettrici.

Lo confermano le dichiarazioni recenti del direttore finanziario di GM, Paul Jacobson, che ha affermato:

“Stiamo focalizzando i nostri obiettivi sulla domanda, cercando di bilanciare la produzione con le esigenze del mercato”.

L’amministratore delegato Mary Barra ha aggiunto:

“Stiamo attuando misure immediate per migliorare la redditività del nostro portafoglio di veicoli elettrici e per adattarci alla temporanea frenata della crescita”.

Non a caso, l’azienda ha posticipato di un anno il lancio sul mercato e la produzione delle versioni a propulsione elettrica dei pick-up Chevrolet Silverado e GMC Sierra. L’amministratore delegato di Honda, Toshihiro Mibe, ha evidenziato le sfide nell’effettuare veicoli elettrici a prezzi accessibili, almeno nelle condizioni attuali.

Ford: in costante sfida nel mondo elettrico

Ford e la catena di produzione stanno affrontando sfide significative. Anche LG Energy Solution, un pilastro nella produzione di batterie, ha lanciato un allarme concreto:

“Il prossimo anno la richiesta di veicoli elettrici potrebbe essere inferiore alle previsioni”, ha dichiarato il direttore finanziario Lee Chang Sil, evidenziando le incertezze economiche a livello globale.

Inoltre, uno dei principali clienti e partner di questa azienda coreana, Ford, ha rinviato di un anno l’obiettivo di produrre veicoli elettrici a una velocità di 600.000 unità entro la fine del 2023, indicando che raggiungere i 2 milioni inizialmente previsti per il 2026 è ora difficile da prevedere.

“La transizione verso i veicoli elettrici è in atto, ma procede a un ritmo più lento rispetto alle aspettative”, ha spiegato il direttore finanziario John Lawler. Inoltre, il ritardo nella produzione del nuovo Explorer a Colonia e la riduzione dei turni di lavoro a Dearborn sulla linea di assemblaggio dell’F-150 Lightning evidenziano queste sfide.

Inoltre, emergono le preoccupazioni della società giapponese Nidec, che prevede un anno di perdite invece che di guadagni nel suo settore di trasmissioni per motori elettrici; e il rallentamento della crescita della Catl, che ha registrato un aumento dei profitti (+10,7% nel terzo trimestre), ma al tasso più basso degli ultimi dodici mesi.

Tesla e Volkswagen: periodo duro per colpa degli interessi elevati

Tesla e Volkswagen stanno affrontando una serie di sfide nel contesto del mercato automobilistico elettrico. È innegabile che le vendite di veicoli a batteria stiano crescendo rapidamente nei principali mercati globali. Ad esempio, nel terzo trimestre, gli Stati Uniti hanno superato per la prima volta la soglia delle 300.000 unità vendute. Nel frattempo, a settembre, sia l’Unione Europea che la Cina hanno registrato una crescita del 14,3% e del 22% rispettivamente.

Tuttavia, ciò che comincia a mancare sono gli ordini per i prossimi mesi. Il capo delle vendite del gruppo Volkswagen, Hildegard Wortmann, ha recentemente ammesso che le prenotazioni sono “al di sotto degli obiettivi a causa di un trend di mercato al di sotto delle aspettative”. Questa situazione ha portato ai primi tagli di posti di lavoro in città come Emden, Zwickau e Dresda. Inoltre, il produttore di Wolfsburg ha rivisto al ribasso le previsioni per il margine operativo annuale a causa delle fluttuazioni imprevedibili dei prezzi delle materie prime, che hanno avuto un impatto negativo su specifici strumenti finanziari utilizzati per mitigare tali variazioni.

Anche Tesla, leader indiscusso nel settore dei veicoli elettrici, ha segnalato alcuni sviluppi negativi, a partire dal rallentamento del progetto di una nuova fabbrica in Messico. L’amministratore delegato Elon Musk ha espresso preoccupazione riguardo all’ambiente di alti tassi di interesse in cui ci troviamo, sottolineando che la stragrande maggioranza delle persone che acquistano un’auto lo fa attraverso finanziamenti. L’eventuale persistenza o ulteriore aumento dei tassi di interesse potrebbe rendere l’acquisto di un veicolo sempre più difficile per i consumatori.

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