BMW iX3: il nuovo SUV elettrico sostenibile tra materiali riciclati e produzione green

La nuova BMW iX3 punta alla sostenibilità totale: materiali secondari, produzione senza combustibili fossili, batteria Gen6 e consumi ridotti del 20%. Ecco come cambia.

BMW iX3 sostenibile

La BMW iX3 rappresenta uno dei progetti più avanzati nella strategia ambientale del Gruppo BMW, una strategia che affronta l’impatto del veicolo lungo l’intero ciclo di vita. Lo sviluppo di questo modello non si limita alla riduzione delle emissioni durante l’uso, ma coinvolge la catena di fornitura, la produzione e la gestione dei materiali, dando vita a un approccio integrato che si inserisce nella visione del marchio per il 2030 e il 2050.

L’obiettivo è ridurre in modo significativo l’impronta di CO₂e e allo stesso tempo ottimizzare l’efficienza energetica in ogni fase del processo. La Neue Klasse, piattaforma che definisce la nuova generazione elettrica del marchio, diventa il punto di riferimento per questo cambiamento, segnando una pietra miliare nel percorso verso un’industria automobilistica più responsabile. Attraverso materiali innovativi, processi produttivi più puliti e una maggiore attenzione alla circolarità, la BMW iX3 si posiziona come un modello emblematico del passaggio verso una mobilità completamente sostenibile.

Un vantaggio in termini di CO₂e raggiungibile già dopo il primo anno di utilizzo

Una delle caratteristiche più rilevanti della BMW iX3 50 xDrive riguarda il punto di pareggio anticipato in termini di CO₂e rispetto a un modello equivalente a combustione interna. Grazie alle misure applicate nella catena di fornitura e alla maggiore efficienza del sistema elettrico, la vettura riesce a compensare l’impatto iniziale della produzione in tempi estremamente competitivi. Utilizzando il mix energetico europeo, la nuova iX3 supera un veicolo ICE comparabile dopo circa 21.500 chilometri, un valore che corrisponde a un ciclo d’uso inferiore all’anno per molti automobilisti. La differenza diventa ancora più significativa quando la ricarica avviene mediante energia proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili: in questo caso, il punto di pareggio viene raggiunto dopo 17.500 chilometri. Questi dati dimostrano come l’auto elettrica possa diventare rapidamente più sostenibile, soprattutto quando si integra in un ecosistema energetico già orientato alla decarbonizzazione.

Decarbonizzazione profonda della catena di fornitura

La sostenibilità della iX3 sostenibile nasce prima ancora della sua messa su strada. BMW ha lavorato a una riduzione della CO₂e nella supply chain attraverso una combinazione di materiali riciclati, energia rinnovabile e innovazioni legate ai processi produttivi. I risultati di questo approccio sono evidenti: durante lo sviluppo del prodotto, le emissioni della catena di fornitura sono diminuite del 35%. Una parte centrale di questa riduzione è legata alla nuova generazione di celle batteria Gen6, realizzate per il 50% con materiali secondari come cobalto, litio e nichel. Oltre all’uso di materie prime riciclate, la produzione delle celle e dei materiali anodici e catodici impiega esclusivamente energia rinnovabile, permettendo di ridurre del 42% le emissioni per wattora rispetto alle celle Gen5 impiegate nel modello precedente.

Plastica marina riciclata e alluminio a basso impatto

L’impegno verso la sostenibilità si estende a numerosi componenti. Il coperchio del vano motore e il vano portaoggetti sotto il portellone anteriore utilizzano il 30% di plastica marina riciclata, ottenuta da reti e corde da pesca recuperate e trasformate in materiali riutilizzabili. Questo approccio non solo riduce la necessità di plastiche vergini, ma contribuisce anche a impedire che materiali potenzialmente inquinanti finiscano negli oceani. Anche l’alluminio ha un ruolo chiave: l’80% dei supporti ruota e dei cuscinetti è composto da alluminio secondario, mentre i cerchi in alluminio pressofuso impiegano il 70% dello stesso materiale. L’utilizzo di metalli riciclati riduce in modo considerevole il fabbisogno di energia durante il processo produttivo, contribuendo ulteriormente alla decarbonizzazione dell’intero ciclo di vita del veicolo.

Design for Circularity: la filosofia circolare della BMW iX3

Il concetto di Design for Circularity rappresenta uno dei pilastri fondamentali della strategia sostenibile della BMW iX3. Questo approccio si basa su tre elementi principali: uso prioritario di materiali secondari, selezione strategica dei materiali e ottimizzazione delle attività di smontaggio. L’obiettivo è creare un veicolo progettato sin dall’inizio per essere più facilmente riciclabile e per ridurre al minimo l’impatto delle materie prime. In questo contesto si inserisce il rivestimento dei sedili Econeer disponibile nella versione Essential degli interni, realizzato completamente in PET monomateriale. Tessuto, adesivo e imbottitura sono tutti realizzati con lo stesso materiale, ottimizzando la riciclabilità dell’intero componente. L’uso di filati tessili interamente in PET riciclato sottolinea l’attenzione a un modello di produzione orientato al riutilizzo e alla riduzione delle risorse impiegate nella realizzazione dei vari elementi interni.

Componenti riprogettati per ridurre l’impatto ambientale

L’approccio circolare interessa anche altri componenti centrali della BMW iX3, tra cui la console centrale, il cruscotto e il rivestimento del pavimento. Ripensare materiali e processi produttivi permette di ridurre l’uso di elementi multi-materiale complessi da riciclare, garantendo una filiera più gestibile nelle fasi finali del ciclo di vita. Ridurre la complessità degli elementi interni significa facilitare lo smontaggio, ottimizzare il riciclo e aumentare il valore dei materiali secondari recuperati. Questo modo di progettare rappresenta una delle innovazioni più significative nella transizione verso un’economia circolare nel settore automotive.

Una riduzione dei consumi del 20% rispetto alla generazione precedente

La BMW iX3 50 xDrive beneficia del lavoro svolto con il programma BMW EfficientDynamics, progettato per ottimizzare costantemente l’efficienza in ogni sottosistema. Il consumo energetico è inferiore del 20% rispetto alla generazione precedente, un risultato ottenuto attraverso miglioramenti aerodinamici, una resistenza al rotolamento ridotta e una gestione dell’energia di bordo più intelligente. L’efficienza della trazione contribuisce ulteriormente a questo valore, combinando dinamica ed economia in un modo che migliora sia l’autonomia sia l’esperienza di guida. Ridurre i consumi durante la fase operativa è uno degli aspetti più significativi dell’impatto ambientale di un’auto elettrica, perché rappresenta un vantaggio diretto e immediato per l’utente finale, riducendo l’impronta carbonica complessiva del veicolo.

BMW iX3 sostenibile

Produzione sostenibile nello stabilimento BMW di Debrecen

La produzione della iX3 sostenibile avviene nello stabilimento BMW Group di Debrecen, in Ungheria, un impianto costruito secondo i principi BMW iFactory. Si tratta della prima fabbrica BMW progettata per operare senza l’utilizzo di combustibili fossili, né petrolio né gas, durante le normali condizioni operative. L’intero sito utilizza esclusivamente energia elettrica e rappresenta un esempio di produzione automobilistica a ridottissimo impatto. Una parte significativa del fabbisogno energetico, fino al 25%, viene coperta dal sistema fotovoltaico installato direttamente nell’impianto, mentre il resto proviene da altre fonti di energia rinnovabile. L’energia solare in eccesso viene immagazzinata in un’unità di accumulo termico, utilizzata successivamente per alimentare i forni della carrozzeria, un processo che permette di ottimizzare ulteriormente l’efficienza del sito produttivo. Le emissioni prodotte nella realizzazione di una BMW iX3 sono pari a 0,1 tonnellate di CO₂e, un valore che rappresenta circa un terzo rispetto a quello di altri stabilimenti del gruppo.

Il percorso verso il Net Zero e l’allineamento all’Accordo di Parigi

La strategia che guida la BMW iX3 si inserisce all’interno di un piano aziendale molto più ampio, che vede il Gruppo BMW impegnato verso il raggiungimento del Net Zero entro il 2050 o anche prima. L’azienda ha dichiarato di voler ridurre le emissioni complessive di almeno 40 milioni di tonnellate di CO₂e entro il 2030, prendendo come riferimento il 2019. Questa transizione è supportata da una serie di obiettivi scientificamente verificati, che riguardano ogni fase della catena del valore e includono sia la produzione sia il ciclo di vita dei veicoli. L’allineamento all’Accordo di Parigi e la trasparenza con cui BMW pubblica i propri risultati rappresentano un elemento distintivo della sua strategia, capace di posizionare il marchio come uno dei più attenti all’impatto ambientale nel panorama automobilistico globale.

Trasparenza totale grazie al Product Carbon Footprint

La BMW iX3 50 xDrive offre un ulteriore elemento di trasparenza ambientale grazie alla pubblicazione del Product Carbon Footprint, un documento che riporta in modo dettagliato l’impronta di gas serra dell’intero ciclo di vita del veicolo. Questo rapporto è verificato dall’Associazione Tedesca di Ispezione Tecnica TÜV e rappresenta una risorsa fondamentale per comprendere l’impatto reale del modello. Il documento può essere scaricato tramite il link ufficiale BMW oppure consultato nell’app My BMW, consentendo ai clienti di avere un quadro chiaro dei materiali utilizzati, delle emissioni nelle diverse fasi del ciclo di vita e delle scelte strategiche adottate dal marchio. La pubblicazione del PCF rafforza l’idea di un’auto che non si limita a ridurre l’impatto ambientale, ma che comunica in modo trasparente come questa riduzione venga raggiunta.

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