Il Gran Premio del Brasile 2025 si è trasformato in un fine settimana amaro per la Ferrari. A Interlagos, la Scuderia di Maranello ha lasciato la pista senza punti, con entrambe le SF-25 ritirate per motivi diversi ma ugualmente dolorosi. Un doppio zero che pesa, soprattutto in una fase decisiva del mondiale costruttori, dove ogni lunghezza può determinare il posizionamento finale. Il team principal Fred Vasseur non ha nascosto la propria delusione, analizzando con amarezza un weekend nel quale il potenziale mostrato in qualifica e nelle prime fasi di gara è stato vanificato da episodi e contatti.
“È dura perdere punti così”: l’amarezza di Vasseur dopo Interlagos
“È dura, perché non si possono perdere punti in una lotta come questa”, ha dichiarato un visibilmente provato Fred Vasseur subito dopo la gara. Le parole del manager francese fotografano alla perfezione il momento difficile della Ferrari. Il doppio zero del Brasile arriva in un fine settimana in cui la Rossa sembrava finalmente in grado di esprimere una buona velocità e un atteggiamento aggressivo in partenza. “Quando si lasciano delle lunghezze per strada, le si regala agli altri. È una doppia penalità, e nel nostro caso è molto salata”, ha aggiunto Vasseur, sintetizzando la portata della delusione.
Il team principal ha ricordato che, nelle fasi iniziali, Charles Leclerc aveva mostrato un ottimo passo, prendendo margine dopo una partenza positiva e una ripartenza ben gestita. Ma la fortuna, anche in questo caso, non ha sorriso alla squadra italiana. L’incidente tra Oscar Piastri e Kimi Antonelli ha travolto il monegasco, costringendolo al ritiro con una sospensione rotta. “Abbiamo pagato il prezzo pieno dello schianto tra Antonelli e Piastri. Non mi interessa di chi sia la colpa tra i due. Sicuramente non è di Charles”, ha spiegato Vasseur, evidenziando come la Ferrari sia rimasta vittima di circostanze esterne in un momento in cui serviva solo concretezza.
Leclerc fuori gioco per colpe non sue
Per Charles Leclerc, il GP del Brasile è durato solo pochi minuti. Dopo una buona partenza, il monegasco è stato centrato dalla Mercedes di Antonelli, a sua volta spinta da Piastri in un contatto alla curva 1. L’impatto ha distrutto la sospensione anteriore, rendendo impossibile proseguire la corsa. Il ritiro precoce di Leclerc ha lasciato l’amaro in bocca a tutto il box Ferrari, che vedeva nel pilota la principale chance di punti pesanti a Interlagos.
L’episodio ha generato un effetto domino sul resto del fine settimana. La Ferrari, privata di uno dei suoi uomini di punta, ha dovuto puntare tutto su Lewis Hamilton, il quale però ha vissuto a sua volta una gara segnata dai contatti. Secondo Vasseur, si è trattato di una “domenica difficile”, aggravata da eventi fuori dal controllo della squadra. Leclerc, uscito visibilmente frustrato dal box, ha ribadito a fine gara di essersi trovato “nel posto sbagliato al momento sbagliato”, mentre il team principal ha preferito non alimentare polemiche, concentrandosi sull’analisi tecnica e sportiva.
Hamilton e la SF-25 danneggiata: “Una rimonta era possibile, ma non così”
La gara di Lewis Hamilton è stata altrettanto travagliata. Il sette volte campione del mondo ha dovuto fare i conti con una vettura fortemente danneggiata dopo due contatti distinti. Il primo episodio è avvenuto con Carlos Sainz, che ha compromesso l’equilibrio aerodinamico della monoposto. Successivamente, il britannico ha tamponato l’Alpine di Franco Colapinto, danneggiando l’ala anteriore. “Chiaramente la sua monoposto è rimasta danneggiata nel contatto con Carlos, e poi ha rotto l’ala con Colapinto. Lewis diceva che la macchina era instabile”, ha commentato Vasseur, confermando la gravità dei problemi.
Dalle analisi post-gara è emerso che la SF-25 di Hamilton aveva perso tra i **35 e i 40 punti di deportanza**, un deficit che comprometteva del tutto la guidabilità. “Avevamo perso molti punti di downforce, non sappiamo se per il contatto con Sainz o per quello con l’altro fondo. Forse hanno contribuito entrambi gli episodi”, ha aggiunto Vasseur. Alla luce di questa situazione, la squadra ha deciso di ritirare la vettura dopo aver scontato la penalità di cinque secondi inflitta per il contatto con Colapinto. “Quando sei ultimo e ti mancano 40 punti di deportanza, non credo abbia senso danneggiare il motore. Abbiamo scontato la penalità e disposto il ritiro”, ha spiegato il team principal francese.
Il confronto con Verstappen e la rimonta mancata
Guardando alle prestazioni di Max Verstappen, capace di rimontare dalla pitlane fino al podio, Vasseur ha ammesso che una rimonta della Ferrari sarebbe stata teoricamente possibile se non ci fossero stati incidenti. “Vedendo cosa ha fatto Max oggi, una rimonta era possibile. Ma non con due incidenti”, ha affermato. La delusione di Hamilton è stata evidente: dopo aver tentato di proseguire nonostante i danni, il britannico ha chiesto il ritiro per evitare rischi meccanici. Una scelta obbligata, ma che ha sancito un doppio ritiro pesante per la Ferrari in una gara che poteva essere un’occasione per accorciare su Mercedes e Red Bull nella classifica costruttori.
Ferrari quarta nel mondiale costruttori: punti persi pesantemente
Il doppio zero di Interlagos ha avuto conseguenze dirette sulla classifica del mondiale costruttori. La Ferrari è scivolata al quarto posto, superata da una Mercedes che ha capitalizzato i piazzamenti di Antonelli e Russell. Un risultato che complica la corsa della Scuderia verso il secondo posto nel campionato, obiettivo che sembrava ancora alla portata alla vigilia del weekend brasiliano.
Vasseur ha ammesso che è “difficile trovare un lato positivo con un doppio zero a fine stagione”, ma ha voluto riconoscere il buon atteggiamento del team e la qualità del lavoro svolto in qualifica. “Se dovessi proprio individuarlo, direi che si tratta del ritmo in qualifica e dell’atteggiamento in partenza. Stavamo lottando, guardando avanti e non a chi ci seguiva, cercando di attaccare con un atteggiamento positivo”, ha commentato il manager francese. Parole che testimoniano la volontà di mantenere alto il morale della squadra, pur in un momento difficile.
Analisi del weekend: buon potenziale, ma risultati mancati
Nonostante il risultato finale, la Ferrari ha mostrato sprazzi di competitività a Interlagos. Nelle prove libere 1, la squadra ha lavorato su un programma di raccolta dati utilizzando solo le gomme hard, una scelta condivisa unicamente con la Red Bull. Vasseur ha sottolineato che la squadra aveva imboccato la strada giusta per ottimizzare il passo gara: “Nelle FP1 abbiamo usato solo le hard. Credo che siamo stati gli unici a farlo insieme alla Red Bull”.
In qualifica, la SF-25 ha espresso un ritmo discreto, mentre nella Sprint il potenziale sembrava in crescita. “Dalla Sprint avevamo un buon ritmo. Siamo stati bloccati da Alonso nella prima fase della gara, ma poi con l’aria pulita siamo andati meglio”, ha spiegato Vasseur, che ha voluto ribadire come il weekend fosse indirizzato positivamente prima che le circostanze lo compromettessero. La sensazione generale è che la Ferrari avesse il potenziale per un piazzamento solido in top five, ma la mancanza di continuità e gli episodi di gara hanno trasformato una buona opportunità in un pesante passo falso.
Ferrari tra delusione e orgoglio: il contrasto con il successo nel WEC
Il fine settimana di Interlagos ha avuto un curioso contrappunto per il marchio Ferrari. Mentre la squadra di Formula 1 usciva sconfitta, il reparto endurance festeggiava un trionfo storico. La Ferrari 499P n.51, guidata da Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado, ha conquistato il titolo mondiale Hypercar, regalando al Cavallino Rampante anche la vittoria nel mondiale costruttori WEC.
Vasseur ha riconosciuto la grandezza di questo risultato, nonostante la delusione per la Formula 1. “Si tratta di un weekend estremamente positivo per il marchio. È stata una stagione incredibile per la Ferrari e l’Hypercar, con due titoli mondiali e la vittoria a Le Mans. Sono molto felice e orgoglioso di loro”, ha dichiarato. Le parole del team principal evidenziano come, al di là delle difficoltà in pista, la Ferrari resti un simbolo di eccellenza sportiva e tecnologica.
Uno sguardo al futuro
Il team principal francese sa che sarà necessario reagire immediatamente per evitare che la battuta d’arresto di Interlagos influenzi il finale di stagione. Con il mondiale ormai agli sgoccioli, la Ferrari dovrà ritrovare solidità e concretezza, capitalizzando ogni occasione disponibile per chiudere al meglio il 2025. La fiducia di Vasseur nel gruppo resta alta, ma il messaggio è chiaro: “Quando si è a questo punto della stagione, si è più focalizzati sui risultati che sul potenziale”.
Il GP del Brasile 2025 lascia dunque un bilancio contrastante per il Cavallino Rampante. Da un lato l’orgoglio per i successi internazionali, dall’altro la consapevolezza di dover ritrovare efficacia e fortuna in Formula 1. La doppia delusione di Leclerc e Hamilton rappresenta una battuta d’arresto pesante, ma anche uno stimolo a migliorare. Fred Vasseur lo sa bene: nel motorsport, ogni sconfitta insegna qualcosa, e ogni passo falso può diventare la base di un ritorno più forte.







