La Ferrari Elettrica 2025 segna un momento storico per il Cavallino Rampante, rappresentando la prima vettura completamente a zero emissioni della casa di Maranello. Presentata in anteprima al Capital Markets Day, questa supercar inaugura una nuova era, combinando prestazioni estreme, tecnologia d’avanguardia e piacere di guida fedele alla tradizione Ferrari. Frutto di oltre un decennio di sviluppo, dal primo sistema ibrido HY-KERS alla recente SF90 Stradale, la nuova elettrica di Maranello incarna l’evoluzione naturale di un percorso iniziato in Formula 1 e arrivato oggi alla massima maturità industriale.
Il progetto nasce con un obiettivo preciso: realizzare una vettura elettrica che resti inequivocabilmente una Ferrari. Non solo prestazioni pure, ma emozione, precisione e identità. Oltre 60 soluzioni brevettate testimoniano la profondità dell’innovazione racchiusa in un modello che fa della neutralità tecnologica il suo pilastro, integrando l’esperienza maturata nei motori endotermici e ibridi in un’architettura 100% elettrica.
Ferrari elettrica: ecco il telaio innovativo e sostenibile
Il telaio della Ferrari Elettrica è un capolavoro ingegneristico che fonde leggerezza, rigidità e sostenibilità. Composto per il 75% da alluminio riciclato, consente una riduzione di 6,7 tonnellate di CO₂ per ogni vettura prodotta. La struttura, caratterizzata da un passo di 2960 mm e sbalzi estremamente ridotti, riprende lo schema delle berlinette a motore centrale, con il pilota posizionato vicino all’asse anteriore per garantire un feedback dinamico diretto e naturale.
La batteria è completamente integrata nel pianale, diventando parte strutturale del telaio stesso. Questa soluzione consente di abbassare il baricentro di 80 mm rispetto a un modello a combustione interna, migliorando la stabilità e la reattività in curva. L’architettura prevede una distribuzione dei pesi bilanciata al 47% sull’asse anteriore e al 53% su quello posteriore, in linea con la filosofia di maneggevolezza tipica delle Ferrari.
Per la parte posteriore, gli ingegneri di Maranello hanno realizzato il primo sottotelaio meccanico elasticizzato della storia del marchio, sviluppato per attenuare rumore e vibrazioni senza compromettere la rigidità. Una fusione cava di grandi dimensioni, realizzata in un unico pezzo, integra sospensioni, assale e batteria, assicurando robustezza e leggerezza. Le boccole elastiche specifiche filtrano le vibrazioni provenienti dagli pneumatici e dal powertrain, offrendo comfort acustico e precisione di guida.
Motori e assali: la potenza di Maranello incontra l’elettrificazione
Sotto la scocca della Ferrari Elettrica troviamo quattro motori sincroni a magneti permanenti, disposti su due assali completamente indipendenti. Ogni assale è stato sviluppato e prodotto internamente a Maranello, garantendo controllo totale su design, materiali e performance. L’assale anteriore eroga 210 kW con una densità di potenza di 3,23 kW/kg, mentre quello posteriore raggiunge 620 kW con 4,8 kW/kg, entrambi con un’efficienza del 93%.
L’insieme produce una potenza complessiva superiore a 1000 CV in modalità Boost, con una coppia massima alle ruote di 8000 Nm. I motori anteriori possono ruotare fino a 30.000 giri/min, quelli posteriori fino a 25.500, permettendo una risposta immediata e una progressione continua. Il sistema di trazione può passare da integrale a posteriore grazie al disconnect system, che disinnesta l’assale anteriore quando non serve, migliorando efficienza e autonomia.
Ogni componente è frutto di una progettazione minuziosa. I rotori Halbach, ispirati alla Formula 1, massimizzano la densità magnetica, mentre gli anelli in fibra di carbonio da 1,6 mm trattengono i magneti anche a 30.000 giri/min, resistendo a forze centrifughe estreme. La lubrificazione a carter secco, con circuito integrato e pompa dedicata, mantiene ingranaggi e attuatori alla temperatura ideale, assicurando costanza di rendimento.
La batteria strutturale e il sistema di raffreddamento della Ferrari elettrica
Il cuore della Ferrari Elettrica è la batteria da 122 kWh, progettata e assemblata interamente a Maranello. Si tratta di un componente strutturale, parte integrante del telaio, con un alloggiamento interno e 20 punti di fissaggio che ne aumentano la rigidità complessiva. Con una densità energetica di 195 Wh/kg e celle da 305 Wh/kg, la batteria si colloca tra le più avanzate del settore, capace di garantire oltre 530 km di autonomia.
Il pacco è composto da 210 celle distribuite in 15 moduli, alimentati a 880 volt con correnti fino a 1200 ampere. La disposizione dei moduli privilegia la centralità e la compattezza: l’85% del peso è collocato sotto il pianale, il resto dietro la seduta del conducente, per una ripartizione dei pesi perfetta. Le celle, sospese al pavimento, permettono di ottenere un ulteriore spazio di assorbimento in caso di urto e una protezione strutturale superiore.
Il sistema di raffreddamento, integrato nel pacco batteria, utilizza tre cooling plate con flussi multipli che assicurano una temperatura uniforme in ogni condizione. L’acqua del circuito contribuisce anche ad assorbire energia in caso di impatto, migliorando sicurezza e durata. Tutto il sistema è connesso all’impianto di raffreddamento generale della vettura, ottimizzando efficienza termica e stabilità prestazionale.
Ferrari ha progettato internamente il Battery Management System (BMS) e il Cell Supervision Controller (CSC), che monitorano tensione e temperatura in tempo reale. La batteria è inoltre modulare e riparabile: i singoli moduli possono essere sostituiti senza danneggiare le parti strutturali, garantendo longevità e manutenzione sostenibile.
Gli inverter e la gestione della potenza
La gestione della potenza è affidata a inverter di nuova generazione, uno per ogni assale. L’unità anteriore, integrata direttamente nell’assale, pesa appena 9 kg ma eroga oltre 300 kW grazie a sei moduli in Carburo di Silicio. Ogni modulo include schede di controllo che regolano la tensione e la frequenza di lavoro, con un convertitore DC/DC da 800 a 48 volt. La frequenza di switching, variabile tra 10 e 42 kHz, è calibrata per garantire equilibrio tra efficienza, silenziosità e gestione termica.
Una delle innovazioni più interessanti è la strategia di toggling adottata sull’assale posteriore, che alterna i cicli di attivazione dell’inverter tra operativo e standby, migliorando l’efficienza energetica e aumentando l’autonomia di circa 10 km in marcia autostradale.
Ferrari ha inoltre sviluppato un sistema di cancellazione del rumore denominato Order Noise Cancellation, composto da due algoritmi software, Sound Injection e Resonant Controller, che eliminano le armoniche indesiderate senza alterare le prestazioni. Il risultato è una trasmissione di potenza estremamente fluida e silenziosa, coerente con gli standard acustici del marchio.

Il sound come espressione meccanica
Il suono, elemento identitario di ogni vettura Ferrari, assume una nuova dimensione sulla Ferrari Elettrica. Invece di simulare il rumore di un motore termico, gli ingegneri hanno scelto di amplificare le vibrazioni reali generate dal powertrain. Un accelerometro ad alta precisione, montato sull’assale posteriore, cattura le frequenze di vibrazione che vengono amplificate e restituite all’abitacolo, proprio come una chitarra elettrica che trasforma una vibrazione in suono amplificato.
Il risultato è un feedback autentico e funzionale: il suono cresce in intensità solo quando il pilota richiede potenza o utilizza i paddle in modalità manuale, diventando parte integrante del dialogo tra uomo e macchina. Durante la guida quotidiana, invece, l’auto privilegia il silenzio, offrendo comfort e isolamento acustico superiori. Questo approccio consente di preservare la purezza dell’esperienza, senza artifici digitali.
Sospensioni attive di terza generazione
Le sospensioni della Ferrari Elettrica rappresentano un’evoluzione diretta di quelle introdotte su Purosangue e perfezionate sulla F80. Si tratta di un sistema attivo a 48 volt, capace di controllare le forze verticali, longitudinali e laterali in modo indipendente per ogni ruota. Il nuovo baricentro più basso riduce le forze di rollio e beccheggio, permettendo un controllo più preciso e un comfort superiore.
La vite a ricircolo di sfere connessa al motore elettrico è stata riprogettata con un passo aumentato del 20%, migliorando la capacità di assorbire gli urti verticali e riducendo il trasferimento di forze al telaio. Gli ammortizzatori, più leggeri di 2 kg complessivi, sono dotati di una termocoppia che regola il comportamento dell’olio in base alla temperatura. Il tasto sospensioni è separato dal manettino di guida, consentendo una regolazione indipendente del comfort di marcia.
Combinando la gestione elettronica delle sospensioni con il torque vectoring e le quattro ruote sterzanti, la vettura garantisce un equilibrio dinamico che esalta la precisione di inserimento e la stabilità in curva. Ogni decisione tecnica è finalizzata a conservare quella connessione diretta con l’asfalto che ha sempre distinto le Ferrari.
Prestazioni e dinamica di guida della Ferrari Elettrica
La Ferrari Elettrica non rinuncia alla potenza: supera i 1000 cavalli in modalità Boost, accelera da 0 a 100 km/h in soli 2,5 secondi e raggiunge una velocità massima di 310 km/h. L’autonomia supera i 530 chilometri, un valore ottenuto grazie alla gestione intelligente della trazione e all’efficienza complessiva del sistema elettrico.
Il Torque Shift Engagement consente di modulare la spinta in cinque livelli progressivi, selezionabili tramite paddle al volante, offrendo una sensazione di accelerazione continua e controllata. Con la paletta sinistra, invece, il pilota può regolare la frenata rigenerativa, simulando il freno motore tipico dei modelli termici.
La vettura offre tre modalità di guida principali – Range, Tour e Performance – gestite dall’eManettino, che regolano potenza, trazione e risposta del sistema. Al volante, il classico Manettino rimane dedicato ai controlli dinamici, con configurazioni che spaziano dalla modalità Ice fino alla più estrema ESC-Off, dove il piacere di guida pura resta protagonista assoluto.
Ogni componente, dal motore agli pneumatici sviluppati appositamente per ridurre la resistenza al rotolamento del 15% senza sacrificare l’aderenza, è stato pensato per unire efficienza, performance e emozione. La Ferrari Elettrica incarna così la sintesi perfetta tra tradizione e futuro, unendo la maestria artigianale di Maranello a un’avanguardia tecnologica che ridefinisce il concetto stesso di supercar.







