Stellantis tra crisi e rilancio: i numeri del primo semestre 2025

Nel primo semestre 2025 Stellantis segna ricavi in calo, perdita netta e AOI ridotto, ma rilancia con un nuovo CEO, una gamma prodotti ampliata e guidance aggiornata.

stellantis jeep

Il primo semestre del 2025 si è rivelato particolarmente impegnativo per Stellantis, che ha registrato ricavi netti pari a 74,3 miliardi di euro, in calo del 13% rispetto allo stesso periodo del 2024. Le principali cause di questa flessione sono da ricercare nelle difficoltà affrontate in Nord America e in Europa allargata, dove il gruppo ha subito contrazioni significative, solo parzialmente bilanciate da una performance positiva in Sud America. Sul risultato ha inciso anche l’effetto sfavorevole dei tassi di cambio, l’introduzione di nuove tariffe doganali e il calo dei volumi nei veicoli commerciali leggeri in Europa.

A livello di profittabilità, Stellantis ha chiuso il semestre con una perdita netta di 2,3 miliardi di euro, che include 3,3 miliardi di oneri straordinari non conteggiati nell’utile operativo rettificato (AOI). Quest’ultimo si è attestato a 0,5 miliardi di euro, ben al di sotto degli 8,5 miliardi registrati nel primo semestre del 2024. Il margine AOI si ferma allo 0,7%, lontano dal 10% dello stesso periodo dell’anno precedente. Anche i flussi di cassa industriali netti risultano negativi, pari a -3,0 miliardi, un dato influenzato dai forti investimenti in ricerca, sviluppo e spese in conto capitale.

Miglioramenti nel confronto con H2 2024 e resilienza della liquidità

Nonostante il quadro difficile, Stellantis segnala miglioramenti sequenziali rispetto al secondo semestre del 2024 in termini di consegne, ricavi netti, AOI e flussi di cassa industriali. L’azienda sottolinea come a fronte della contrazione annua, nel confronto ravvicinato si notino segnali incoraggianti, grazie a una gamma prodotti ampliata, a un marketing rinnovato e a una forte disciplina nella gestione degli stock.

Al 30 giugno 2025, la liquidità industriale totale disponibile era pari a 47,2 miliardi di euro, un livello che Stellantis definisce superiore al target prefissato in rapporto ai ricavi netti. Quanto allo stock complessivo, si registrano 1,2 milioni di unità, di cui 298.000 in stock aziendale. Il dato è in crescita dell’1% rispetto alla fine del 2024 e riflette un aumento del 5% delle consegne consolidate, segnale che i nuovi modelli stanno contribuendo a sostenere la domanda.

Il nuovo corso guidato da Antonio Filosa

Un CEO per il cambiamento in un contesto complesso

La nomina di Antonio Filosa come CEO di Stellantis, avvenuta con effetto dal 23 giugno 2025, rappresenta uno dei cambiamenti più significativi del semestre. Con una lunga esperienza all’interno del gruppo, Filosa porta in dote una filosofia incentrata sulle persone e su una visione manageriale focalizzata su pragmatismo, valorizzazione interna e determinazione al cambiamento. Come dichiarato nel commento ai risultati, lo stesso Filosa ha riconfermato la fiducia nel potenziale dell’azienda, affermando che “risolveremo ciò che non funziona, capitalizzando su ciò che funziona”.

Nel corso dell’Assemblea Generale Straordinaria del 18 luglio 2025, Filosa è stato confermato anche amministratore esecutivo e membro del consiglio di amministrazione, consolidando così la nuova direzione strategica. Il 23 giugno ha annunciato un nuovo Leadership Team, con diverse promozioni interne e nuove responsabilità allargate. La squadra dirigente è stata selezionata puntando su competenze solide nel settore e sulla capacità di affrontare un contesto sfidante con visione e flessibilità.

Fiat Grande Panda

Una nuova offensiva commerciale e produttiva

Parallelamente al cambio di leadership, Stellantis ha avviato una strategia di rilancio commerciale, puntando su nuovi modelli e aggiornamenti strategici. Nel primo semestre 2025 sono stati lanciati quattro veicoli inediti: Citroën C3 Aircross, Fiat Grande Panda, Opel/Vauxhall Frontera e Ram ProMaster Cargo BEV. A questi si aggiungono aggiornamenti rilevanti per modelli ad alto volume come Citroën C4/C4X, Ram 2500/3500 Heavy Duty e Opel Mokka.

La rinnovata gamma ha già portato risultati positivi, con un aumento della quota di mercato UE30 di 127 punti base rispetto al semestre precedente. Anche in Nord America si registrano miglioramenti nei portafogli ordini, creando le premesse per una ripresa della performance commerciale nella seconda parte dell’anno.

Nel 2025 saranno lanciati dieci nuovi modelli, tre dei quali basati sulla piattaforma STLA Medium nel secondo semestre: Jeep Compass, Citroën C5 Aircross e DS N°8. Questi si affiancheranno ai recenti Peugeot 3008, 5008 e Opel/Vauxhall Grandland, già presentati sulla stessa piattaforma.

Risposta alle sfide tariffarie e visione per la seconda metà dell’anno

Impatti dei dazi e politiche di contenimento

Uno dei fattori esterni che ha inciso negativamente sui conti del primo semestre 2025 riguarda l’effetto dei dazi doganali. Stellantis stima un impatto netto per l’intero anno pari a circa 1,5 miliardi di euro, di cui 0,3 miliardi già registrati nella prima parte dell’anno. L’azienda ha avviato un dialogo attivo con i legislatori e sta attuando una pianificazione di scenari a lungo termine per mitigare gli effetti delle barriere commerciali, specialmente in Europa e Stati Uniti.

In parallelo, si evidenzia una strategia di adattamento rapido: il ritorno del motore HEMI V8 nel Ram 1500 del 2026, l’annunciata ripresa produttiva della Jeep Cherokee ibrida e della Dodge Charger SIXPACK, e l’arrivo della Charger Daytona a quattro porte rappresentano una risposta concreta alla domanda dei clienti e al contesto normativo. Peugeot, invece, ha annunciato il ritorno della sigla GTi con la nuova 208, simbolo di una strategia che valorizza il patrimonio sportivo del marchio.

In Sud America, Stellantis ha rafforzato la sua presenza con il lancio del Fiat Titano in Argentina, ora prodotto nello stabilimento di Córdoba con una nuova motorizzazione e una trasmissione aggiornata.

Guidance aggiornata e prospettive per il 2025

Alla luce dei miglioramenti sequenziali e delle azioni in corso, Stellantis ha deciso di ristabilire la propria guidance per il secondo semestre del 2025. Le previsioni indicano un aumento dei ricavi netti, un AOI a una cifra bassa, ma in crescita, e flussi di cassa industriali migliorati. Questa previsione è basata sulle condizioni tariffarie e normative attualmente in vigore e tiene conto delle azioni correttive già messe in atto dal nuovo management.

L’approccio realistico ma proattivo adottato da Antonio Filosa, unito all’accelerazione nei lanci prodotto, a una maggiore attenzione ai costi e al consolidamento delle alleanze industriali, rappresenta il cuore della strategia con cui Stellantis intende affrontare la seconda metà del 2025. La sfida rimane aperta, ma i segnali di recupero, pur ancora fragili, indicano un gruppo in piena fase di transizione e determinato a ritrovare slancio competitivo.

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