Ferrari ha scelto la cornice della Monterey Car Week 2025 per svelare un’auto che racchiude tutta la sua maestria nel campo della personalizzazione estrema: una Ferrari Daytona SP3 Tailor Made creata in un solo esemplare, destinata a diventare icona di stile, tecnica e impegno sociale. Il marchio di Maranello ha infatti deciso di mettere all’asta questo modello esclusivo durante l’evento californiano, affidando la vendita a RM Sotheby’s. Il ricavato, interamente devoluto in beneficenza, sarà destinato a progetti educativi internazionali, sottolineando l’ambizione di Ferrari di contribuire concretamente alle comunità in cui opera.
Questa Daytona SP3 rappresenta molto più di un esercizio di stile: è la perfetta espressione del programma Tailor Made della casa di Maranello, in grado di dare forma ai desideri dei clienti più esigenti, trasformando ogni richiesta in una vettura su misura. In questo caso, però, la creazione non risponde al gusto di un singolo, ma a una visione collettiva: un’auto unica, pensata per celebrare il futuro dell’artigianalità Ferrari e sostenere una causa nobile.
Design esterno: una livrea mai vista prima
A colpire immediatamente è l’audacia cromatica. La carrozzeria in Giallo Modena si intreccia con la fibra di carbonio bicolore, dando vita a un contrasto che non lascia spazio all’indifferenza. Lo splitter anteriore, le minigonne e il diffusore posteriore in nero lucido sottolineano le linee scolpite della vettura, accentuandone l’aggressività visiva. La grande novità, però, è rappresentata dalla presenza del logo Ferrari in Giallo Modena su tutta la parte superiore della vettura: una prima assoluta per la casa di Maranello, che in questo modo rompe volutamente la tradizione, introducendo una firma visiva potente, totalizzante.
Ogni dettaglio della livrea racconta l’identità profonda della Ferrari Daytona SP3 Tailor Made, che si colloca al vertice del design contemporaneo della casa, e al contempo ne rispetta l’eredità corsaiola. È un’estetica che guarda avanti senza dimenticare il passato, esaltando la centralità della bellezza funzionale in ogni elemento aerodinamico.
Materiali e interni: sostenibilità e sportività si fondono
Il cuore della Daytona SP3 Tailor Made batte anche nei suoi interni, dove la filosofia del “su misura” si combina con un’attenzione concreta alla sostenibilità. L’abitacolo è rivestito con un tessuto innovativo derivato da pneumatici riciclati, decorato con un esclusivo motivo a tema Cavallino Rampante. Una scelta che non solo impreziosisce l’ambiente interno, ma testimonia l’impegno crescente di Ferrari verso l’economia circolare, senza mai scendere a compromessi in termini di qualità percepita e impatto visivo.
Il cruscotto e il piantone dello sterzo, invece, sono realizzati in fibra di carbonio proveniente dalla Formula 1, un materiale ad alte prestazioni che rafforza il legame diretto con il mondo delle competizioni. Questo connubio tra tecnologia da pista e responsabilità ambientale racconta una Ferrari capace di innovare nel segno della coerenza, utilizzando i materiali del futuro senza dimenticare il proprio DNA.
Una vettura numerata fuori dalla serie
A rendere ancora più straordinario questo esemplare è il fatto che rappresenta un’aggiunta fuori programma alla serie già conclusa della Daytona SP3. Dopo la produzione limitata di 599 unità, tutte già vendute, Ferrari ha deciso di creare una numero 599+1, fuori lista, con una targa identificativa unica. Questa scelta non solo rende la vettura un pezzo da collezione inestimabile, ma anche un potente simbolo dell’eccezionalità di questo progetto.
Il fatto che sia stata pensata per un’asta benefica ne rafforza il valore simbolico, ponendola fuori da ogni logica di mercato. Non si tratta di un’auto disponibile per pochi clienti selezionati: è un oggetto che nasce con una missione precisa, quella di sostenere concretamente progetti educativi attraverso la Ferrari Foundation.
Un’asta per l’istruzione globale
La scelta di presentare questa Daytona SP3 Tailor Made all’asta di RM Sotheby’s durante la Monterey Car Week si carica di significato non solo mediatico ma anche filantropico. L’intero ricavato dell’asta sarà devoluto alla Ferrari Foundation, ente benefico statunitense riconosciuto come 501(c)(3) dall’IRS, impegnato nella realizzazione di progetti educativi a livello globale. Non è la prima volta che Ferrari sceglie di legare un suo modello esclusivo a una finalità benefica, ma in questo caso il livello di coinvolgimento progettuale è ancora più marcato.
Tra le iniziative più recenti promosse dalla fondazione c’è quella in collaborazione con Save the Children, grazie alla quale Ferrari ha contribuito alla ricostruzione della Aveson Charter School di Altadena, in California, devastata da un incendio nei primi mesi del 2025. È un esempio concreto di come il brand possa attivare le sue risorse e la sua immagine per intervenire direttamente a supporto di comunità colpite da eventi drammatici