Nel panorama automobilistico mondiale poche vetture possono vantare una carriera tanto longeva e prestigiosa quanto quella della BMW Serie 3. Lanciata per la prima volta nel 1975, la Serie 3 ha attraversato quattro decenni di trasformazioni, innovazioni e rivoluzioni stilistiche e tecniche, diventando non solo la spina dorsale del marchio bavarese, ma anche un punto di riferimento per tutte le berline compatte sportive. Con oltre 16 milioni di esemplari venduti nel mondo, la Serie 3 BMW è oggi simbolo di un’intera filosofia automobilistica, capace di evolversi senza mai perdere la propria identità.
Dalla E21 alla E30: gli albori del mito
La prima generazione della BMW Serie 3, la E21, venne presentata nel 1975 come erede della Serie 02, dalla quale riprendeva la formula compatta e sportiva, ma con uno stile decisamente più moderno. Disegnata da Paul Bracq, la E21 si distingueva per il frontale affusolato con i classici doppi fari circolari, il doppio rene e la coda rialzata. Disponibile inizialmente solo come coupé a due porte, fu proposta con motori a quattro cilindri da 1.6 a 2.0 litri, tutti a benzina. Già nel 1977 comparve il primo sei cilindri con la 320/6, preludio di una carriera tecnica che avrebbe fatto della Serie 3 un laboratorio di propulsori.
Nel 1982 debuttò la seconda generazione, la mitica E30, che segnò una svolta epocale. Arrivò la carrozzeria a quattro porte, seguita dalla cabriolet e dalla station wagon “Touring”. Fu introdotta la trazione integrale (325ix) e soprattutto nacque la prima BMW M3, un’icona dell’automobilismo sportivo. L’E30 portò al debutto anche motori diesel e versioni a sei cilindri ancora più raffinate. Lo stile restava classico, ma veniva ammorbidito con forme più levigate e paraurti in tinta.
Gli anni ’90: raffinatezza e tecnologia
Con la E36, lanciata nel 1990, la BMW Serie 3 abbandonò le forme squadrate degli anni Ottanta per adottare un design più aerodinamico e maturo. Aumentarono le dimensioni e migliorò sensibilmente la qualità costruttiva. La gamma di carrozzerie si ampliò ulteriormente, comprendendo berlina, coupé, cabrio, touring e perfino la versione compatta a tre porte.
Dal punto di vista tecnico, la E36 rappresentò un enorme passo avanti. Il telaio multi-link posteriore migliorò la dinamica di guida, i motori furono rinnovati con la famiglia M50 e l’introduzione del sistema VANOS a fasatura variabile. La M3 E36, proposta anche con motori da 3.2 litri e potenze fino a 321 CV, fu la prima ad affacciarsi anche al mercato nordamericano, contribuendo all’espansione globale del marchio.
Nel 1998 toccò alla E46 raccogliere il testimone. In questa quarta generazione la Serie 3 BMW raggiunse l’apice in termini di equilibrio stilistico e qualità percepita. Il design di Chris Bangle e Erik Goplen fondeva eleganza e aggressività, mentre l’abitacolo offriva finiture premium e tecnologie all’avanguardia. I propulsori continuarono a evolversi, con l’arrivo della direzione assistita elettrica, del controllo di stabilità DSC e di cambi automatici sempre più sofisticati. La M3 E46, con il leggendario sei cilindri in linea da 343 CV, resta per molti la più iconica di tutte le M3.
I 2000: dimensioni in crescita e rivoluzioni tecniche
Con la E90, introdotta nel 2005, la BMW Serie 3 fece un salto generazionale importante. Le dimensioni aumentarono ulteriormente, riflettendo le nuove esigenze del mercato, mentre il design divenne più spigoloso, con linee tese e gruppi ottici affilati. La piattaforma fu completamente rinnovata per ospitare nuove soluzioni telaistiche, e per la prima volta si vide l’introduzione massiccia dell’elettronica a bordo.
Il punto di svolta fu rappresentato dalla comparsa dei primi motori turbo nella gamma Serie 3. Se fino ad allora la BMW aveva puntato tutto sull’aspirato, dalla seconda metà degli anni 2000 le versioni TwinPower Turbo diventarono la norma. La M3 E92, con il suo V8 da 420 CV, fu un’eccezione muscolare, ma anche un canto del cigno per i motori aspirati ad alte prestazioni.
Nel 2012 fece il suo ingresso la sesta generazione, la F30, che portò al debutto un linguaggio stilistico più armonioso e maturo. L’abitacolo venne arricchito da soluzioni sempre più digitali, con l’iDrive che divenne il cuore dell’interfaccia utente. Anche la gamma motori cambiò drasticamente, con l’introduzione del tre cilindri 1.5 turbo sulla 318i, suscitando reazioni contrastanti tra i puristi. Parallelamente, nacque la Serie 4 come linea separata per le coupé, cabrio e Gran Coupé, lasciando alla Serie 3 il compito di presidiare il segmento delle berline e delle Touring.
Il presente: efficienza, elettrificazione e connettività
Nel 2019 ha debuttato l’attuale BMW Serie 3 G20, settima generazione del modello. Il design si è fatto più scolpito, i fari anteriori più affilati, mentre la doppia calandra è cresciuta nelle dimensioni, pur senza gli eccessi delle sorelle maggiori. Il peso è stato contenuto grazie all’uso massiccio di alluminio e acciai ad alta resistenza, e l’assetto beneficia di sospensioni sofisticate che migliorano il comfort senza rinunciare alla precisione.
L’elettronica gioca oggi un ruolo fondamentale. La Serie 3 2025 è dotata di sistemi di assistenza alla guida di Livello 2, con cruise control adattivo, mantenimento attivo della corsia e parcheggio automatizzato. Il sistema infotainment BMW iDrive 8.5 si basa su un display curvo da 14,9 pollici e offre aggiornamenti OTA e comandi vocali evoluti. La connettività tra auto, smartphone e cloud è ormai parte integrante dell’esperienza di guida.
Sotto il cofano, la gamma propone propulsori mild-hybrid a 48V, versioni plug-in hybrid e sei cilindri benzina e diesel con potenze fino a 374 CV. La trazione integrale xDrive si affianca alle varianti posteriori, mantenendo viva la vocazione sportiva. La M340i rappresenta oggi l’apice del dinamismo nella gamma standard, mentre la BMW i3 cinese, basata sulla Serie 3 G20 allungata, segna l’arrivo delle prime versioni completamente elettriche.
50 anni di DNA BMW in continua evoluzione
A 50 anni dal suo debutto, la BMW Serie 3 resta fedele alla propria identità. È cambiata profondamente nello stile, nei contenuti e nelle tecnologie, ma non ha mai smesso di incarnare l’essenza della “berlina sportiva per tutti i giorni”. Con ogni generazione ha saputo rinnovarsi senza cedere alle mode passeggere, evolvendo nel segno della coerenza e della qualità. È per questo che, ancora oggi, la Serie 3 è uno dei modelli più rappresentativi della storia dell’automobile europea. E non accenna a rallentare.