Ferrari, leggenda di Silverstone: tutte le vittorie e i primati

Dal trionfo di Gonzalez nel 1951 fino a Sainz nel 2022, ecco la storia completa della Ferrari a Silverstone tra vittorie, pole position, giri veloci e podi memorabili.

ferrari a silverstone

Il circuito di Silverstone è un luogo sacro per la Ferrari, perché è proprio in terra britannica che il Cavallino Rampante ha conquistato la sua prima vittoria in Formula 1. Era il 14 luglio del 1951 quando José Froilán Gonzalez, al volante della 375 F1, ruppe l’egemonia dell’Alfa Romeo, fino a quel momento dominatrice della categoria. In quella giornata estiva, la Ferrari seppe gestire al meglio i consumi, effettuando un solo rifornimento contro i due della rivale milanese, centrando così la prima, storica affermazione del marchio modenese in un Gran Premio iridato. Quel giorno cambiò per sempre la percezione della rossa nel mondo delle corse, dando inizio a una leggenda destinata a durare per decenni.

L’evoluzione di un mito nelle edizioni successive

Negli anni la Ferrari ha costruito a Silverstone un autentico palmares da record. Sono ben 18 le vittorie complessive ottenute dal team di Maranello sul tracciato britannico, distribuite lungo un arco temporale che attraversa quasi tre quarti di secolo di corse. Il Cavallino ha saputo imporsi in epoche diverse, con vetture profondamente differenti tra loro, grazie a piloti leggendari come Alberto Ascari, Michael Schumacher, Niki Lauda, Juan Manuel Fangio e, più recentemente, Carlos Sainz Jr. Proprio quest’ultimo ha firmato l’ultima vittoria Ferrari a Silverstone nel 2022, dimostrando che la scuderia modenese continua a essere protagonista anche nella Formula 1 moderna.

Fra i momenti più iconici va ricordata la tripletta del 1961, con von Trips, Phil Hill e Richie Ginther a monopolizzare il podio britannico in un’annata trionfale. Sempre storica la doppietta del 2002, in piena era Schumacher, così come altre doppiette ottenute negli anni che hanno scolpito nella memoria collettiva la forza della rossa su questo circuito.

I grandi campioni del Cavallino Rampante

Il rapporto speciale tra Silverstone e la Ferrari passa inevitabilmente attraverso i nomi dei suoi straordinari campioni. Michael Schumacher è stato protagonista con ben tre successi (1998, 2002, 2004), cui si aggiungono vittorie celebri di Alberto Ascari, dominatore nei primi anni ’50 con due affermazioni consecutive, e José Froilán Gonzalez, capace di ripetersi anche nel 1954.

La lista è lunga e prestigiosa, con campioni come Niki Lauda nel 1976, Carlos Reutemann nel 1978, Alain Prost nel 1990, Rubens Barrichello nel 2003, Kimi Räikkönen nel 2007, Fernando Alonso nel 2011 e Sebastian Vettel nel 2018, che hanno saputo imporsi su un tracciato tecnico e veloce, capace di esaltare il talento puro dei piloti. Ognuno di loro ha contribuito a consolidare la leggenda Ferrari a Silverstone, rendendo la rossa una protagonista indiscussa della storia di questo Gran Premio.

La magia delle pole position

Oltre alle vittorie, Silverstone ha regalato alla Ferrari anche grandi soddisfazioni in qualifica. Sono 16 le pole position ottenute dal Cavallino Rampante sul tracciato inglese. Tra queste spiccano quelle di Carlos Sainz Jr. nel 2022, l’ultima in ordine di tempo, e di altri grandi piloti come Niki Lauda, che conquistò la pole nel 1974 e nel 1976, e Rubens Barrichello, che seppe partire davanti a tutti nel 2000 e nel 2003.

Non mancano pole storiche come quelle di Michael Schumacher nel 2001, di Fernando Alonso nel 2012, e le prime pole degli anni ’50 firmate da leggende come José Froilán Gonzalez, Nino Farina e Alberto Ascari. Anche in questo campo, la Ferrari ha saputo imporsi a Silverstone come punto di riferimento per velocità e competitività, confermando la bontà delle proprie monoposto e delle qualità dei propri piloti.

Record nei giri veloci

Una parte importante della storia Ferrari a Silverstone riguarda anche i giri veloci in gara. In totale la scuderia ha registrato 22 giri più veloci in corsa, a testimonianza di una competitività costante e di un ritmo di gara che spesso ha fatto la differenza. Michael Schumacher guida questa classifica interna con tre giri veloci, conquistati nel 1997, 1998 e 2004, a conferma della sua straordinaria capacità di essere sempre il più veloce anche a gara in corso.

Negli ultimi anni è stato Carlos Sainz Jr., nel 2024, a firmare l’ultimo giro veloce Ferrari, mantenendo viva la tradizione rossa su uno dei circuiti più leggendari della Formula 1. Da Alberto Ascari a Nigel Mansell, da Rubens Barrichello a Fernando Alonso, sono molti i nomi che hanno lasciato il segno nel cronometro di Silverstone, aggiungendo un tassello alla gloria di Maranello.

Il numero impressionante di podi

Il bilancio Ferrari a Silverstone non si esaurisce con vittorie, pole e giri veloci, ma comprende anche uno straordinario numero di podi. Sono 59 i podi ottenuti complessivamente dalla scuderia modenese in 75 edizioni del Gran Premio britannico disputate sino al 2024. Numeri che certificano una presenza costante ai vertici, indipendentemente dall’era tecnica o regolamentare attraversata dalla Formula 1.

Dal terzo posto di Luigi Villoresi nel 1951 alla tripletta del 1961, dalle doppiette degli anni 2000 fino ai podi più recenti di Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr., la Ferrari ha sempre saputo trovare la chiave giusta per primeggiare a Silverstone. Persino negli anni meno favorevoli, la squadra italiana ha dimostrato di poter lottare per i primi tre posti su un tracciato che premia la guida pulita, la stabilità aerodinamica e la gestione perfetta delle gomme.

La nuova generazione e le sfide future

Guardando all’attuale line-up di Maranello, composta da Charles Leclerc e Lewis Hamilton per il 2025, la Ferrari si presenta con due piloti in grado di scrivere nuove pagine di storia. Leclerc a Silverstone ha già raccolto tre terzi posti e un secondo posto in carriera, dimostrando di trovarsi a suo agio sulle curve veloci dell’ex aeroporto militare. Hamilton, al debutto da ferrarista in Gran Bretagna, può vantare invece uno storico rapporto di successi con Silverstone, avendo vinto otto volte con McLaren e Mercedes, oltre a numerosi podi, pole position e giri veloci.

La sfida della stagione 2025 potrebbe dunque regalare nuove emozioni per i tifosi del Cavallino Rampante, proiettando la Ferrari verso l’obiettivo di allungare ulteriormente il proprio albo d’oro in questo appuntamento storico del calendario iridato. Silverstone, con la sua atmosfera unica, rappresenta infatti un terreno perfetto per la rossa, capace di far valere la propria tradizione e il proprio carisma anche in un’era dove la tecnologia e le strategie di gara hanno assunto un ruolo sempre più determinante.

Un circuito simbolo della Formula 1

Il fascino di Silverstone si lega indissolubilmente a quello della Ferrari, in un binomio che dal 1951 continua ad alimentare la leggenda del motorsport. La pista britannica, che ha visto transitare alcuni dei più grandi campioni di sempre, mantiene inalterato il proprio mito anche nell’era moderna della Formula 1, grazie a continui aggiornamenti e migliorie che la rendono una sfida tecnica e sportiva di altissimo livello.

Ogni curva, ogni rettilineo, ogni settore di Silverstone racconta una storia di coraggio, velocità e talento, valori che la Ferrari incarna da oltre settant’anni di presenza nel Mondiale. Non sorprende, quindi, che ogni edizione del Gran Premio di Gran Bretagna venga vissuta come un evento speciale per la squadra modenese, un momento in cui la passione incontra la storia e la competizione si trasforma in leggenda.

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