La parabola della Porsche Taycan Turbo GT segna una nuova frontiera nel panorama delle auto sportive elettriche di serie. Se fino a qualche anno fa era impensabile immaginare una berlina a batteria capace di sfidare i tempi sul giro delle più blasonate supercar a combustione, oggi la punta di diamante della gamma Taycan smentisce ogni dubbio a colpi di cronometro.
Gli ultimi capitoli di questa storia targata Porsche si sono scritti tra gli Stati Uniti e il Medio Oriente, su circuiti che mettono a dura prova la meccanica e la gestione termica di qualsiasi veicolo ad alte prestazioni. Road Atlanta e Yas Marina sono diventati teatro dei nuovi record della Taycan Turbo GT, una macchina che non si limita a stupire in rettilineo ma sfoggia una padronanza tecnica degna di una vera sportiva da corsa.
Road Atlanta e Yas Marina: cronometri impietosi per chiunque, non per la Taycan Turbo GT
Road Atlanta, circuito storico nello stato della Georgia, ha visto Patrick Long al volante della Taycan Turbo GT con pacchetto Weissach fermare il cronometro a 1:27,1 minuti sui 4,088 chilometri del tracciato. Un tempo che frantuma di oltre sei secondi il precedente primato detenuto dalla Taycan Turbo S, fissato a 1:33,8 minuti nel 2020.
Un margine tecnico di questa portata racconta più di mille parole sull’evoluzione ingegneristica compiuta da Porsche in soli quattro anni, un progresso reso possibile dall’adozione di soluzioni mutuate direttamente dalle competizioni di Formula E. E se a Road Atlanta l’asfalto umido in alcuni punti poteva suggerire prudenza, la Taycan Turbo GT ha invece messo in mostra una tenuta e un equilibrio dinamico capaci di annullare quasi del tutto i limiti imposti dalle condizioni meteo.
Poco dopo, la conferma definitiva è arrivata dal circuito di Yas Marina, ad Abu Dhabi, celebre per ospitare le fasi finali del mondiale di Formula 1. Qui la Porsche Taycan Turbo GT ha stabilito un nuovo punto di riferimento tra le elettriche di serie grazie a Ramez Azzam, pilota e istruttore che conosce come pochi le pieghe di questo tracciato notturno. Con un tempo di 2:07,2 minuti sui 5,281 chilometri del layout completo di Yas Marina, Azzam ha portato la berlina di Stoccarda a soli 1,1 secondi dal miglior crono di una vettura turismo, confermando l’eccezionale bilanciamento di un progetto che non sacrifica nulla in nome del peso delle batterie.
La tecnologia nascosta sotto la scocca della Taycan Turbo GT
Dietro questi tempi da manuale non c’è solo la brutalità dei numeri: c’è un raffinato sistema di gestione dell’energia e della dinamica. La Porsche Taycan Turbo GT monta un inverter a impulsi potenziato sull’asse posteriore, costruito con carburo di silicio, materiale che garantisce una maggiore efficienza nella conversione della potenza. Risultato?
Oltre 1100 CV disponibili in modo controllato, per un tempo limitato ma sufficiente a lanciare la vettura da un tornante a una curva veloce con la stessa prontezza di una monoposto di Formula E. Il picco di potenza, ulteriormente enfatizzato dalla modalità Attack, aggiunge istantaneamente fino a 120 kW grazie a un pulsante a portata di dita. Una funzione ispirata alle gare elettriche, con un timer dedicato sul display e animazioni dinamiche che visualizzano l’erogazione in tempo reale.
Peso piuma, assetto da corsa e un Weissach che fa la differenza
La corsa verso i record ha imposto a Porsche una filosofia costruttiva ancora più estrema. Rispetto alla Taycan Turbo S, la nuova Taycan Turbo GT alleggerisce la bilancia di ben 75 kg, sfruttando abbondanti inserti in fibra di carbonio e, nella versione con pacchetto Weissach, eliminando del tutto il divano posteriore. Una scelta che non ha compromessi: meno peso significa rapporti peso/potenza da hypercar e un baricentro ancor più basso, arma letale in pista quando ogni millisecondo conta.
Il sistema di sospensioni Porsche Active Ride, tarato specificamente per le esigenze di un’auto GT, lavora in sintonia con le gomme e l’impianto frenante per mantenere sempre il massimo contatto con l’asfalto. Questo spiega perché piloti professionisti come Patrick Long e Ramez Azzam, pur trovandosi di fronte a una berlina da oltre due tonnellate, parlino di un feeling da auto da corsa capace di restituire sicurezza e feedback immediato anche nei passaggi più delicati.
Una scia di successi: da Interlagos a Nürburgring, un 2024-2025 da record
I record di Road Atlanta e Yas Marina non sono che la punta dell’iceberg di una strategia chiara: fare della Taycan Turbo GT l’elettrica di serie più veloce in pista, ovunque. Nel febbraio 2025, Felipe Nasr ha portato la stessa vettura a stabilire il nuovo riferimento tra le BEV sul tracciato di Interlagos a San Paolo, con un giro in 1:42,1 minuti.
Prima ancora, Lars Kern, collaudatore Porsche di lungo corso, aveva infranto i limiti di Shanghai International Circuit nell’ottobre 2024 con un crono di 2:11,2 minuti, mentre a Laguna Seca aveva già mostrato a tutti di cosa fosse capace, fermando la lancetta a 1:27,8 minuti, nessuno prima di lui così veloce in un’auto elettrica stradale. Ma è forse il Nürburgring Nordschleife a raccontare meglio la portata dell’impresa: qui la Taycan Turbo GT di pre-produzione, sempre con Kern al volante, ha staccato un tempo di 7:07,5 minuti, bruciando di 26 secondi il vecchio primato della Taycan Turbo S Performance Package.
Una sportiva da record per un futuro a zero emissioni
La Porsche Taycan Turbo GT non è solo una dichiarazione d’intenti sulla mobilità elettrica: è la prova concreta di come un marchio con radici profonde nel motorsport tradizionale possa riscrivere le regole del gioco anche nella transizione a emissioni zero. Dietro la silhouette filante e le cifre impressionanti si cela un laboratorio viaggiante, capace di sperimentare soluzioni che un domani ritroveremo su tutta la gamma elettrica Porsche. Dal carburo di silicio all’inverter a impulsi, passando per la raffinata gestione dell’energia e l’assetto dinamico da competizione, ogni record è un tassello di un puzzle tecnologico destinato a crescere.
Le parole dei piloti dopo ogni giro da primato parlano di una vettura che non mette in soggezione ma invita a spingere, regalando confidenza e divertimento, un mix raro e prezioso per un’auto di tale potenza. Ed è proprio questo il segreto del successo continuo della Taycan Turbo GT: un DNA da corsa cucito dentro la pelle di una berlina che sa comportarsi come un’arma da pista senza rinunciare al comfort e al prestigio di un modello di lusso.
Una sfida lanciata al mondo dell’auto sportiva
In un’epoca in cui le auto elettriche combattono ancora lo scetticismo di chi teme la perdita di emozioni al volante, la Porsche Taycan Turbo GT ribalta lo scenario, offrendo prestazioni e sensazioni di guida di altissimo livello senza un grammo di compromesso sul fronte della sostenibilità. Questi record non sono semplici trofei da esibire in bacheca, ma tappe di un percorso evolutivo che vede Porsche protagonista assoluta nella corsa verso il futuro dell’auto ad alte prestazioni.