Quando McLaren annuncia un ritorno nell’arena del Campionato Mondiale Endurance FIA (WEC), il mondo delle corse si ferma ad ascoltare. E quando lo fa presentando la sua futura regina, la McLaren Hypercar Le Mans 2027, ogni dettaglio diventa materiale da leggenda. Il programma Project Endurance non è solo l’occasione di svelare una vettura che promette di riscrivere le regole della categoria LMDh, ma soprattutto di dare a pochi eletti la possibilità di possedere un’autentica hypercar da gara e vivere da dentro la corsa verso la Tripla Corona del motorsport. La stessa Tripla Corona che la Casa di Woking punta a riconquistare in un’unica stagione, un traguardo mai raggiunto da nessuno.
Il ritorno alle radici: la passione per Le Mans
Non è un caso che McLaren scelga proprio Le Mans per rilanciare la sua ambizione più pura. Nel 1995, al primo tentativo assoluto, McLaren vinse la 24 Ore più famosa del mondo, piazzando la F1 GTR davanti a tutti. Da allora, la 24 Ore di Le Mans è rimasta un simbolo di sfida e prestigio.
Con la Hypercar Le Mans 2027, McLaren non solo torna a combattere per la vittoria assoluta, ma apre la porta a un ristretto gruppo di appassionati per far vivere loro un’esperienza agonistica irripetibile. Chi aderirà al Project Endurance sarà parte di un programma d’élite, seguito dal team ufficiale in ogni fase, dai test ai box, condividendo l’adrenalina e i segreti di una campagna che punta a dominare endurance, Formula 1 e Indy 500 nella stessa annata.
Il cuore pulsante: un V6 ibrido biturbo da corsa
Nel cuore della nuova McLaren Hypercar Le Mans 2027 pulsa un motore V6 ibrido biturbo, sviluppato in stretta collaborazione con Dallara, partner tecnico scelto per le sue competenze senza rivali nel mondo delle corse. Questo propulsore spinge tutta la potenza alle ruote posteriori, nel rispetto della filosofia McLaren di auto leggere, agili e brutali quando serve.
Pur non svelando cifre definitive, il DNA meccanico promette di spingere la nuova Hypercar ai vertici del WEC, dove sfiderà rivali agguerrite di Ferrari, Toyota, Peugeot e Porsche. La scelta di mantenere un motore a combustione accoppiato a un sistema ibrido sottolinea la strategia del costruttore inglese: tecnologia all’avanguardia senza sacrificare le emozioni acustiche di un propulsore tradizionale, per mantenere vivo il brivido di una vera auto da endurance.
Project Endurance: quando la proprietà è un’esperienza di gara
Possedere una McLaren Hypercar Le Mans 2027 non significa semplicemente parcheggiare un capolavoro di carbonio e cavalli in garage. Grazie al Project Endurance, McLaren offre ai proprietari un programma di coinvolgimento senza precedenti. Chi firma per questa avventura non riceve solo un mezzo di trasporto estremo, ma entra fisicamente a far parte della scuderia endurance di Woking.
L’accesso include sessioni di test private, briefing con ingegneri e piloti, e la possibilità di guidare la vettura su circuiti leggendari, seguiti da una squadra di meccanici e ingegneri di gara dedicati. Un programma biennale di esperienze in pista accompagna ogni proprietario, trasformando il sogno di pilotare un prototipo Le Mans in una routine esclusiva, con supporto tecnico di primissimo livello, coaching personalizzato e l’organizzazione “arrive-and-drive” che solleva il cliente da ogni incombenza logistica.
L’anima di McLaren Racing e la sfida della Tripla Corona
Non è solo una questione di auto: la Hypercar Le Mans 2027 è parte integrante di un piano ambizioso che unisce le divisioni Automotive e Racing di McLaren sotto la bandiera della Tripla Corona. Avere in bacheca la vittoria nel GP di Monaco, la 24 Ore di Le Mans e la 500 Miglia di Indianapolis rende McLaren l’unico costruttore a potersi fregiare di questo titolo.
L’obiettivo, dichiarato con orgoglio dal CEO Zak Brown, è replicare questa impresa leggendaria nella stessa stagione. Significa una macchina perfetta per Le Mans, una monoposto competitiva in Formula 1 e un programma IndyCar all’altezza delle stelle. Il Project Endurance consente ai clienti di essere testimoni diretti di questo sforzo titanico, diventando protagonisti di una storia sportiva che si rinnova ogni fine settimana di gara.
Un simbolo di artigianalità e alta tecnologia
Ogni esemplare della McLaren Hypercar Le Mans 2027 sarà costruito a mano, con la stessa cura maniacale che contraddistingue le serie limitate di Woking. L’uso estensivo di fibra di carbonio, l’aerodinamica attiva e l’elettronica di ultima generazione derivata direttamente dalla pista fanno di questa hypercar una vetrina del know-how tecnico McLaren.
Con Dallara come partner per la scocca e la dinamica, la garanzia di avere un telaio di precisione assoluta è scontata. E non è secondario il legame emotivo che lega il design alle linee leggendarie della F1 GTR del 1995, un omaggio voluto per ricordare a ogni possessore che questa vettura non è solo un esercizio di ingegneria, ma un pezzo vivente di storia del motorsport.
La promessa di un futuro sempre più esclusivo
Mentre il settore automotive vive un’epoca di transizione tra sostenibilità, elettrificazione e mobilità condivisa, McLaren decide di puntare sul suo DNA più autentico. Con la Hypercar Le Mans 2027, lancia un messaggio chiaro: la passione per la velocità pura e per la tecnologia di frontiera può coesistere con un programma clienti all’altezza delle aspettative più esigenti.
Questo modello, realizzato in numeri ridottissimi, sarà la chiave per mantenere viva l’identità di McLaren come costruttore di auto da corsa camuffate da opere d’arte. E se il Project Endurance si dimostrerà il successo annunciato, nulla vieta che questo format esclusivo diventi la formula standard per i programmi one-off e limited edition futuri di Woking.
Dal box di Le Mans alla pista dei clienti
Non è ancora stato comunicato quando inizieranno le consegne effettive della McLaren Hypercar Le Mans 2027, ma è certo che i clienti selezionati vivranno ogni fase dello sviluppo. La stretta sinergia con McLaren Racing prevede visite alle factory, ai centri di simulazione e accesso privilegiato ai momenti cruciali di test, regolazioni e briefing pre-gara. Sarà un percorso di condivisione totale tra ingegneri, collaudatori e proprietari, un privilegio che nemmeno i piloti professionisti di altre scuderie possono vantare in egual misura.