Il furgone elettrico aziendale è oggi una scelta sempre più concreta per artigiani, imprese e professionisti che vogliono unire efficienza, sostenibilità e risparmio. Grazie agli incentivi fiscali, all’accesso libero alle ZTL e a una gamma di modelli sempre più ampia, i vantaggi dei furgoni elettrici sono reali e misurabili. In questa guida scoprirai come scegliere il furgone elettrico più adatto alle esigenze della tua attività, analizzando autonomia, carico, costi, manutenzione e soluzioni di ricarica per aziende.
Primo passo: analizzare le esigenze aziendali prima della scelta
Prima di scegliere il furgone elettrico ideale, è fondamentale partire dall’analisi concreta delle proprie necessità operative. Il primo aspetto da considerare è il tipo di carico trasportato ogni giorno: volume e peso influenzano direttamente la scelta tra un furgone compatto, medio o maxi. Per esempio, un furgone urbano per consegne leggere richiede caratteristiche molto diverse rispetto a un mezzo per trasporti voluminosi o strumentazioni tecniche.
Altrettanto importante è valutare i tragitti abituali: trasporto merci senza emissioni in città, percorsi extraurbani regolari o viaggi su lunghe distanze. Anche la frequenza d’uso e i chilometri giornalieri aiutano a determinare l’autonomia necessaria. Infine, è utile sapere se la propria azienda dispone di sedi o magazzini dotati di colonnine di ricarica, oppure se occorre pianificare l’installazione di infrastrutture dedicate per la futura flotta elettrica aziendale.
Autonomia reale: quanto serve davvero?
L’autonomia dei furgoni elettrici è uno dei criteri più importanti da valutare, ma anche uno dei più fraintesi. Le case costruttrici indicano valori teorici (WLTP) che possono variare sensibilmente rispetto all’autonomia reale, influenzata da carico, stile di guida, temperatura esterna e tipo di percorso. Per una flotta elettrica aziendale operativa ogni giorno, è essenziale stimare l’autonomia reale in base ai propri tragitti tipici.
In media, i modelli attuali offrono percorrenze tra 200 e 350 km con una sola ricarica. Per usi urbani, come consegne dell’ultimo miglio o assistenza tecnica, anche 200 km possono essere più che sufficienti. Chi opera su tratte extraurbane può orientarsi verso modelli con batterie più grandi o pianificare soste per la ricarica rapida, che in circa 30-40 minuti può riportare il veicolo all’80% della capacità. Un’attenta analisi dei chilometri giornalieri e dei tempi di fermo macchina è fondamentale per scegliere il furgone elettrico più adatto.
Capacità di carico e misure: scegliere in base al lavoro
Il furgone elettrico aziendale deve adattarsi alle reali esigenze operative in termini di carico e dimensioni. I produttori offrono versioni compatte, medie e maxi, ognuna pensata per un uso specifico: i veicoli compatti sono ideali per consegne urbane rapide, mentre i modelli più grandi garantiscono volume di carico e portata utili per trasporti professionali pesanti o ingombranti.
Lo spazio utile varia da circa 3 a oltre 11 metri cubi, con portate che possono superare i 1.000 kg nei modelli di fascia alta. Fondamentale è anche il passo (lunghezza tra gli assi) e l’altezza interna, che determinano l’accessibilità e la facilità di allestimento. I furgoni elettrici per aziende sono sempre più versatili e spesso modulari: è possibile scegliere tra versioni a tetto basso o alto, passo corto o lungo, in base alla tipologia di merce o servizio offerto.
Costi di acquisto e incentivi
Il prezzo di un furgone elettrico per partita IVA è generalmente superiore a quello di un diesel equivalente, ma le agevolazioni disponibili possono ridurre significativamente la spesa iniziale. A livello nazionale e regionale sono previsti incentivi all’acquisto che possono arrivare fino a 6.000–9.000 euro, cumulabili con sconti riservati a imprese e professionisti.
Inoltre, il vantaggio dei furgoni elettrici è evidente nel tempo: esenzioni dal bollo, accesso gratuito alle ZTL, costi ridotti di rifornimento e possibilità di beneficiare del superammortamento. Le formule di leasing operativo e noleggio a lungo termine permettono di diluire l’investimento e includere servizi come manutenzione e assistenza. Per le aziende con partita IVA, la deducibilità delle spese rende l’adozione ancora più conveniente e strategica.
Manutenzione e affidabilità nel tempo
I furgoni elettrici per aziende richiedono una manutenzione nettamente inferiore rispetto ai veicoli diesel. L’assenza di cambio, frizione e olio motore riduce le parti soggette a usura e le spese ricorrenti. Le pastiglie dei freni durano di più grazie alla frenata rigenerativa e non servono filtri del particolato o additivi come l’AdBlue.
Le batterie, spesso garantite fino a 8 anni o 160.000 km, si stanno dimostrando sempre più affidabili anche nell’uso intensivo. Per una flotta elettrica aziendale, questo significa minori tempi di fermo e maggiore prevedibilità dei costi. Tutto ciò rende l’investimento più sostenibile nel medio-lungo termine e meno soggetto a sorprese meccaniche.
Tempi e modalità di ricarica
I tempi di ricarica di un furgone elettrico aziendale variano a seconda del tipo di colonnina utilizzata. La ricarica domestica o da wallbox aziendale in corrente alternata richiede dalle 4 alle 8 ore per una carica completa, ed è ideale per le ore notturne. La ricarica rapida in corrente continua, invece, consente di raggiungere l’80% della batteria in circa 30-45 minuti, utile per chi ha turni serrati o consegne continue.
Per ottimizzare l’uso del veicolo, molte aziende scelgono di installare infrastrutture interne o convenzionarsi con reti pubbliche. Questo permette una gestione più flessibile della flotta elettrica aziendale e garantisce operatività continua, riducendo i tempi di fermo. Una buona pianificazione dei turni di ricarica è essenziale, soprattutto se si punta a un trasporto merci senza emissioni su scala urbana o regionale.
Quali modelli considerare?
Il mercato dei furgoni elettrici per aziende si è ampliato rapidamente e oggi offre soluzioni adatte a ogni esigenza. Tra i modelli più diffusi troviamo il Peugeot e-Expert e il Fiat E-Scudo, perfetti per chi cerca versatilità e autonomia urbana. Il Renault Kangoo E-Tech è ideale per attività leggere e consegne in città, mentre il Ford E-Transit si rivolge a chi necessita di volumi e portate maggiori.
La disponibilità presso i concessionari è generalmente buona, con soluzioni flessibili in leasing o noleggio. I costruttori offrono anche varianti con diverse capacità di batteria e allestimenti interni, facilitando il processo per scegliere il furgone elettrico giusto per ogni tipo di impresa, dalla piccola attività artigianale alla logistica urbana evoluta.







