Patente con limitazioni: cosa significa e quando si applica

Guida completa sulla patente con limitazioni: codici, cause sanitarie e tecniche, cosa si può guidare e come rimuovere una limitazione dalla patente.

patente con limitazioni
Immagine realizzata con intelligenza artificiale

Sempre più automobilisti si trovano a dover gestire una patente con limitazioni, una condizione legata a motivi di salute, età o requisiti tecnici specifici. Si tratta di una patente valida ma soggetta a restrizioni indicate tramite codici numerici armonizzati, che definiscono cosa si può o non si può fare alla guida. In questa guida ti spieghiamo cosa significa patente con limitazioni, quando viene applicata, quali sono i codici più comuni, come avviene la rimozione e quali sono le conseguenze in caso di violazione.

Cos’è una patente con limitazioni

Una patente con limitazioni è un documento di guida valido, ma soggetto a restrizioni specifiche che ne regolano l’utilizzo. Queste limitazioni sono stabilite a seguito di una valutazione medica o tecnica e vengono indicate sulla patente attraverso i codici armonizzati.

La differenza principale rispetto a una patente standard è che il titolare può guidare solo a determinate condizioni: ad esempio, con l’uso di occhiali o apparecchi acustici, oppure solo veicoli con cambio automatico.

Le limitazioni possono avere natura sanitaria (legate a patologie, protesi, deficit sensoriali o motori), oppure natura tecnica (veicoli modificati, tipo di trasmissione, massa rimorchiabile, ecc.).

La normativa di riferimento è il Codice della Strada e i relativi regolamenti europei che definiscono i codici standard, validi in tutti i Paesi UE. Avere una patente con limitazioni non implica una penalizzazione, ma garantisce che la guida avvenga in sicurezza per sé e per gli altri.

I principali codici di limitazione: cosa indicano?

Le limitazioni della patente sono espresse attraverso i cosiddetti codici armonizzati, ovvero numeri standardizzati a livello europeo che vengono riportati sul retro del documento, nella sezione 12. Ogni codice indica una specifica condizione obbligatoria per la guida.

I codici possono riguardare l’uso di ausili, la necessità di modifiche al veicolo o l’abilitazione a guidare solo in certe circostanze. Vengono attribuiti dopo visita presso un medico autorizzato o dalla Commissione Medica Locale, in base alla situazione clinica del conducente.

Ecco i principali codici armonizzati patente che si possono trovare:

Codice Significato
01 Correzione/compensazione visiva (occhiali o lenti a contatto)
02 Uso obbligatorio di apparecchi acustici
10 Veicolo con cambio modificato (ad es. leva adattata)
78 Guida consentita solo con cambio automatico
79 Limitazione a veicoli di specifico tipo/modello (es. tricicli)
96 Limitazione alla massa del rimorchio per categoria B
118 Guida consentita solo se rispettate specifiche condizioni sanitarie

Questi codici sono vincolanti: ignorarli comporta gravi sanzioni. Conoscerli aiuta a capire i propri diritti e doveri di conducente.

Le limitazioni sanitarie: quando scattano

Le limitazioni patente per motivi di salute vengono applicate quando, a seguito di una visita medica o dell’esame della Commissione Medica Locale, emergono condizioni fisiche o psichiche che richiedono particolari precauzioni alla guida.

Tra i casi più comuni rientrano patologie visive (miopia grave, cataratta, glaucoma), problemi uditivi, malattie neurologiche (come epilessia), limitazioni motorie (protesi, amputazioni, artrite grave), oppure patologie croniche come diabete o cardiopatie che possono incidere sulla capacità di reazione alla guida.

In questi casi, la patente può essere rilasciata con codici specifici (es. 01 per l’uso di lenti correttive o 78 per l’obbligo di cambio automatico), e con una validità ridotta (ad esempio 2 anni invece dei classici 10 per la categoria B).

In caso di peggioramento delle condizioni, la patente può essere sospesa temporaneamente per revisione. In caso di miglioramento, si può richiedere la rimozione della limitazione con una nuova visita medica.

Lo scopo è tutelare la sicurezza del conducente e degli altri utenti della strada, garantendo che la guida avvenga in modo consapevole e controllato.

Limitazioni tecniche: veicoli, cambio, rimorchi

Oltre ai motivi sanitari, le limitazioni della patente possono derivare da condizioni tecniche legate ai veicoli. In particolare, queste riguardano le modalità di guida consentite in funzione della tipologia di trasmissione, della massa rimorchiabile o di adattamenti specifici del mezzo.

Un esempio comune è il codice 78, che limita la guida ai soli veicoli con cambio automatico. Questo può essere imposto a chi ha difficoltà motorie, ma anche a chi ha sostenuto l’esame pratico con un’auto automatica.

Altre limitazioni riguardano la massa del rimorchio (codice 96), l’obbligo di guida di mezzi adattati (codice 10 per il cambio modificato) o l’uso esclusivo di determinati tipi di veicoli (codice 79).

Queste informazioni sono riportate chiaramente sulla patente, accanto alla categoria di abilitazione (es. “B 78”), e determinano quali veicoli si possono legalmente guidare.

È fondamentale conoscere queste specifiche per non incorrere in infrazioni e per scegliere il veicolo giusto in fase d’acquisto o noleggio.

Come vengono annotate le limitazioni sulla patente

Le limitazioni della patente vengono riportate sul documento fisico nella sezione 12 del retro, sotto forma di codici armonizzati. Questi codici sono affiancati alle categorie di abilitazione (es. A, B, BE) e specificano in modo sintetico le condizioni richieste per guidare legalmente.

L’annotazione avviene a seguito di una visita medica presso l’ASL o, nei casi più complessi, davanti alla Commissione Medica Locale. Se viene accertata la necessità di una limitazione, la Motorizzazione civile provvede all’emissione o al rinnovo del documento con i codici corretti.

Le forze dell’ordine, in caso di controllo, possono verificare la presenza di limitazioni sulla patente e contestare eventuali violazioni. Per questo è importante sapere esattamente cosa comporta ogni codice e rispettarne le condizioni.

Rimozione delle limitazioni: è possibile?

Sì, la rimozione delle limitazioni dalla patente è possibile quando si verificano miglioramenti clinici o funzionali che eliminano la necessità della restrizione originaria. Questo vale sia per limitazioni sanitarie (es. uso obbligatorio di occhiali) che per limitazioni tecniche (es. guida con cambio automatico).

Il primo passo è sottoporsi a una nuova visita medica presso la ASL o presso un medico abilitato. Se il miglioramento viene confermato, viene rilasciato un certificato che consente di richiedere il nuovo rilascio della patente senza il codice limitativo.

Un esempio comune è il codice 01, che può essere rimosso in seguito a un intervento di correzione visiva (come la chirurgia laser). Lo stesso vale per adattamenti al veicolo che non sono più necessari in seguito a riabilitazione o interventi chirurgici.

La domanda di aggiornamento si presenta alla Motorizzazione Civile, che provvede all’emissione della nuova patente priva delle limitazioni non più necessarie.

Cosa succede se si viola una limitazione?

Guidare in contrasto con le limitazioni indicate sulla patente è una violazione grave, equiparabile in molti casi alla guida senza patente. Le conseguenze variano in base alla natura della limitazione e alla pericolosità della condotta.

Ad esempio, se un conducente con codice 78 (guida consentita solo con cambio automatico) si mette alla guida di un’auto con cambio manuale, incorre in una sanzione amministrativa e può subire la sospensione o revoca della patente.

In casi più gravi – come la mancata osservanza di prescrizioni sanitarie (es. guida senza occhiali se obbligatori) – si può configurare la guida con documento non idoneo, con conseguente denuncia penale, fermo amministrativo del veicolo e responsabilità aggravata in caso di incidente.

È quindi fondamentale rispettare tutte le limitazioni e, in caso di dubbio, rivolgersi a un medico o all’autorità competente per chiarimenti.

Esempi reali: tre casi concreti

Per comprendere meglio cosa significa avere una patente con limitazioni, ecco tre esempi concreti che illustrano situazioni comuni e le implicazioni pratiche.

Caso 1: Anziano con difficoltà motorie

Un automobilista di 76 anni, con ridotta mobilità al ginocchio, riceve la patente con codice 78: può guidare solo veicoli con cambio automatico. La limitazione gli permette di continuare a guidare in sicurezza, ma con un’auto adatta.

Caso 2: Giovane con protesi acustica

Un neopatentato con deficit uditivo ottiene la patente con codice 02, che obbliga l’uso di apparecchi acustici. Grazie a controlli periodici, può comunque mantenere la patente attiva.

Caso 3: Revisione post-infarto

Un uomo di 58 anni, dopo un infarto, viene sottoposto a visita in Commissione Medica Locale. Ottiene una validità limitata a 2 anni e l’obbligo di controlli cardiologici per il rinnovo. Nessun codice, ma una scadenza più ravvicinata.

A chi rivolgersi e come tutelarsi

Avere una patente con limitazioni non è una penalizzazione, ma uno strumento per garantire la sicurezza di chi guida e degli altri utenti della strada. Se hai dubbi o hai ricevuto una limitazione, è fondamentale rivolgersi al medico di base, alla ASL o a un’autoscuola specializzata per ottenere tutte le informazioni.

In caso di cambiamento delle condizioni fisiche o sensoriali, si può richiedere una revisione e, se idonei, la rimozione del codice armonizzato. Il rispetto delle prescrizioni è essenziale per non incorrere in sanzioni e per guidare in modo responsabile.

Informarsi, mantenere la documentazione aggiornata e agire con trasparenza sono le chiavi per una guida sicura, anche in presenza di limitazioni.

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