Sorpasso ciclisti: come farlo correttamente e in sicurezza secondo il Codice della Strada

Come si sorpassano i ciclisti? Scopri le regole sul sorpasso biciclette, distanza laterale, situazioni comuni e quando è meglio rinunciare.

sorpasso ciclisti

Con il numero crescente di biciclette su strade urbane ed extraurbane, il tema del sorpasso dei ciclisti è più attuale che mai. Spesso sottovalutato, questo gesto quotidiano può essere estremamente pericoloso se eseguito senza attenzione. Lo scopo di questa guida è quello di spiegare in modo semplice, ma puntuale,  come si sorpassano i ciclisti nel rispetto del Codice della Strada.

Cosa dice il Codice della Strada sul sorpasso dei ciclisti

Il riferimento normativo principale per il sorpasso ciclisti è l’articolo 148 del Codice della Strada. Questo articolo stabilisce le regole sul sorpasso biciclette e impone agli automobilisti di effettuare la manovra solo quando è possibile garantire condizioni di sicurezza e visibilità adeguate.

Uno degli aspetti più rilevanti è l’obbligo di mantenere almeno 1,5 metri di distanza laterale tra il proprio veicolo e il ciclista. Questa misura serve a tutelare chi pedala da spostamenti d’aria, sbandamenti accidentali o cadute improvvise. Non è sufficiente “scostarsi un po’”: il margine deve essere ampio e netto.

Il sorpasso dei ciclisti è vietato in presenza di curve, incroci, dossi o visibilità limitata, ovvero in tutte le situazioni in cui non si può prevedere con sicurezza l’esito della manovra o il comportamento di altri utenti della strada.

In caso di sorpasso pericoloso o scorretto, sono previste sanzioni che vanno da multe pecuniarie fino alla sospensione della patente nei casi più gravi, specie se si mette in pericolo la vita del ciclista. La regola è semplice: mai sorpassare se non si può farlo in totale sicurezza.

Situazioni comuni e come comportarsi

Il sorpasso ciclisti può presentare difficoltà diverse a seconda del contesto. Che si tratti di città trafficate, strade provinciali o gruppi numerosi, è fondamentale conoscere come si sorpassano i ciclisti nel modo corretto e legale. Ecco i principali scenari da affrontare con attenzione.

In città: traffico, doppia fila, ciclabili promiscue

Nei centri urbani il sorpasso ciclisti è spesso ostacolato da auto in doppia fila, semafori, pedoni o piste ciclabili promiscue. In questi casi, la regola dei 1,5 metri distanza ciclista va rispettata anche a basse velocità. Se non è possibile farlo, è obbligatorio attendere il momento opportuno, senza stringere il ciclista o forzare la manovra.

Mai superare un ciclista mentre si è affiancati a un altro veicolo o in prossimità di fermate autobus e attraversamenti pedonali. L’unica priorità deve essere la sicurezza, non la fretta.

Fuori città: strade provinciali, corsie strette

Sulle strade extraurbane, il sorpasso ciclisti richiede ancora più prudenza. Se la corsia è stretta, si deve attendere un rettilineo con buona visibilità e spazio sufficiente per spostarsi totalmente sulla corsia opposta, rispettando sempre la distanza laterale ciclisti Codice della Strada.

Evita di effettuare sorpassi vicino a curve cieche, dossi o in presenza di veicoli in arrivo. In caso di dubbio, rallenta e mantieni la posizione fino a quando la manovra è chiaramente sicura e visibile.

In presenza di gruppi di ciclisti

Quando si incontrano gruppi di ciclisti, il sorpasso va pianificato con ancora più attenzione. Attendere il momento giusto è fondamentale: valuta sempre visibilità, distanza e spazio di manovra. Mai tentare il sorpasso “a fette”, tra un ciclista e l’altro.

È obbligatorio usare gli indicatori di direzione con largo anticipo, segnalare il ritorno in corsia e procedere con sorpasso graduale, mantenendo velocità costante e non invadendo la traiettoria del gruppo.

In caso di gruppi lunghi, valuta se eseguire la manovra in più fasi, solo quando c’è spazio sufficiente. Forzare il rientro è estremamente pericoloso e vietato.

Come mantenere la distanza di sicurezza di 1,5 metri

Uno dei punti centrali del Codice della Strada è il rispetto della distanza laterale ciclisti codice della strada, fissata in almeno 1,5 metri. Ma come stimarla correttamente nella pratica, specie in assenza di segnalazioni specifiche?

Un trucco utile è osservare la posizione del ciclista rispetto al centro della corsia: in genere, se non puoi sorpassarlo completamente spostandoti nella corsia opposta (come se stessi sorpassando un’auto), significa che la distanza non è sufficiente. Ricorda: è sempre meglio esagerare che rischiare.

Per auto e moto, il rispetto della distanza implica un sorpasso deciso e laterale, senza sfiorare il ciclista. Per veicoli pesanti come autobus o camion, la distanza va ampliata ulteriormente, a causa dello spostamento d’aria generato dal mezzo.

In scenari urbani, come strade strette con parcheggi laterali, la prudenza deve essere massima. Il ciclista può sbandare per evitare una portiera aperta o un ostacolo improvviso. Lo stesso vale per strade a doppio senso strette: se non c’è spazio per un sorpasso in sicurezza, è obbligatorio attendere.

Mantenere una distanza reale e non simbolica è la chiave per evitare incidenti gravi, soprattutto in caso di caduta improvvisa o sbandamento del ciclista.

Sorpasso ciclisti: quando è meglio rinunciare

Capire quando non sorpassare è fondamentale quanto sapere come si sorpassano i ciclisti. In alcuni casi, anche se sembra possibile, è molto più sicuro attendere.

Il sorpasso ciclisti deve essere evitato in presenza di curve cieche, scollinamenti o strettoie dove la visibilità è limitata e non si può prevedere il comportamento di altri veicoli. Queste sono le situazioni più pericolose, spesso all’origine di incidenti mortali.

Rinuncia al sorpasso anche in caso di pioggia intensa, vento laterale forte o scarsa visibilità dovuta a nebbia o oscurità. Il rischio di sbandamento del ciclista o di valutazioni errate aumenta sensibilmente in queste condizioni.

Infine, evita manovre azzardate se stai viaggiando a una velocità eccessiva rispetto al contesto: rallentare, in questi casi, non è solo prudente, ma doveroso. Il sorpasso corretto è quello che puoi controllare in ogni momento. Quando hai anche solo un dubbio, la scelta più sicura è rinunciare.

Sorpassare ciclisti e sicurezza condivisa: cosa possono fare anche i ciclisti

La sicurezza stradale non dipende solo da chi è al volante: anche i ciclisti possono contribuire a rendere il sorpasso ciclisti più sicuro e prevedibile. La co-responsabilità tra utenti della strada è un principio fondamentale per prevenire incidenti.

Prima di svoltare, cambiare corsia o affrontare un incrocio, il ciclista dovrebbe sempre segnalare le proprie intenzioni con chiarezza, usando le braccia o appositi indicatori luminosi se presenti. Un gesto semplice può fare la differenza.

È altrettanto importante il posizionamento sulla carreggiata: pedalare troppo vicino al margine della strada espone a pericoli (come tombini o portiere aperte), ma stare troppo al centro può ostacolare inutilmente il traffico. Una via di mezzo responsabile è la scelta ideale.

L’uso di abbigliamento riflettente, luci anteriori e posteriori, e catadiottri è fondamentale per essere visibili, specialmente in condizioni di scarsa illuminazione. Il rispetto reciproco nasce anche dalla visibilità.

Se entrambi – automobilisti e ciclisti – si muovono con attenzione e rispetto, il sorpasso delle biciclette non sarà più un momento critico, ma un gesto normale, sicuro e civile.

Educazione stradale e nuove abitudini da diffondere

Il sorpasso ciclisti non è solo una manovra da eseguire secondo le regole: è un’occasione per diffondere educazione stradale e promuovere comportamenti virtuosi. Ogni automobilista dovrebbe essere consapevole che pochi secondi di pazienza possono evitare rischi enormi.

Per i neopatentati, comprendere come si sorpassano i ciclisti è fondamentale: inserire casi pratici, simulazioni e lezioni dedicate nei corsi di scuola guida può migliorare la preparazione reale alla circolazione quotidiana.

Anche le campagne pubbliche di sensibilizzazione e la segnaletica stradale aggiornata (come i cartelli che ricordano la 1,5 metri distanza ciclista) giocano un ruolo importante nel creare consapevolezza tra tutti gli utenti della strada.

Diffondere la cultura del rispetto reciproco è il primo passo verso una convivenza sicura tra auto e biciclette. Educare oggi significa proteggere domani.

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