Buone notizie per il mercato auto europeo: le immatricolazioni, nel mese di maggio, sono cresciute del 18,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I dati riguardano l’Unione europea, i Paesi Efta e il Regno Unito.
Mercato auto in crescita: ecco perché
I motivi di questa crescita in un periodo di incertezze sono diversi. Il primo è che c’è più prodotto presso le reti di vendita e questo facilita la produzione e le immatricolazioni, nonché lo smaltimento degli stock arretrati. Ricordiamo inoltre che fino all’anno scorso perdurava la cosiddetta crisi dei semiconduttori, quindi il mercato è in ripresa ed è una buona notizia, ma per i festeggiamenti bisogna aspettare.
Mercato auto europeo: i dati
Da gennaio a maggio, in UE, sono stati immatricolati 5,32 milioni di veicoli. Questo è un dato in crescita rispetto al 2022, ma è in netta perdita rispetto al periodo pre-pandemico: oltre il 20% in meno rispetto al 2019.
Per quanto riguarda i mercati singoli dei vari Stati, menzione d’onore all’Italia che è il mercato che cresce di più a maggio. Ecco l’elenco dei paesi con i rispettivi tassi di crescita:
- Italia: 23,1%
 - Germania: 19,2%
 - Regno Unito: 16,7%
 - Francia: 14,8%
 - Spagna: 8,3%
 
Questo è invece l’elenco dei paesi con i rispettivi tassi di crescita cumulativa annuale:
- Spagna: 26,9%
 - Italia: 26,1%
 - Regno Unito: 16,8%
 - Francia: 16,3%
 - Germania: 10,2%
 
Mercato auto: cosa si vende di più?
Facciamoci una domanda: che auto comprano gli europei? I residenti del Vecchio continente stanno dando sempre più fiducia alle auto full electric. Aumentano le vendite anche delle mild hybrid e delle ICE benzina: Calano i diesel e le ibride plug-in.
L’eterna sfida tra costruttori
E se guardiamo i costruttori che dominano il mercato auto? Stellantis cala le vendite dello 0,5%, ma la gran parte dei suoi brand sono in crescita, soprattutto Alfa Romeo e Maserati. Ecco i dati:
- Peugeot: +10,6%
 - Opel: +0,6%
 - Jeep: +7,5%
 - DS: +19,2%
 - Lancia: +10,4%
 - Alfa Romeo: +95,3%
 - Maserati: +103%
 - Fiat: -22,8%
 - Citroën: -7,8%
 
Poi ecco il Gruppo Volkswagen:
- Volkswagen: +14,5%
 - Audi: +29,5%
 - Skoda: +36,1%
 - Cupra: +30,8%
 - Porsche: +25,9%
 - Seat: -11,1%
 - Bentley e Lamborghini: -6,1%
 
Non manca il Gruppo BMW:
- BMW: +24,8%
 - Mini: +10,7%
 
Rimaniamo in Germania con Mercedes-Benz:
- Mercedes-Benz: +12,4%
 - Smart: +4,2%
 
Spostiamoci in Francia, ecco Gruppo Renault:
- Renault: +29,3%
 - Dacia: +44,4%
 - Alpine: +44,6%
 
Altri costruttori:
- Ford: -2,8%
 - Volvo: +39,9%
 - Jaguar Land Rover:
- Jaguar: +1,1%
 - Land Rover: +13%
 
 
E ancora, Gruppo Hyundai-Kia:
- Hyundai: -5,6%
 - Kia: +5,8%
 
Voliamo in Giappone con la Toyota:
- Toyota: +4,2%
 - Lexus: +107,4%
 
Infine:
- Nissan: +8%
 - Mazda: +55,6%
 - Suzuki: +63,6%
 - Honda: -40,7%
 - Mitsubishi: -27,7%
 - Tesla: +1.920,5%
 
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