Il nuovo BAIC BJ40 Trailmaster – basato sulla già nota versione PRO – è l’ennesima dimostrazione di quanto i costruttori cinesi stiano rapidamente colmando il divario con i marchi occidentali, non solo nell’ambito delle auto elettriche, ma anche in quello più tradizionalista e specialistico del fuoristrada puro.
Con questo modello, BAIC presenta un mezzo che non ha paura di confrontarsi con le icone del segmento, puntando dritto a sfidare la Toyota Land Cruiser, vera e propria pietra miliare tra i 4×4, ma anche a posizionarsi come alternativa credibile a colossi come la Land Rover Defender 110, la Mercedes-Benz Classe G e la Jeep Grand Cherokee.
Design esterno: robustezza cinese con ambizioni globali
Dal punto di vista del design, il BAIC BJ40 Trailmaster non nasconde le sue intenzioni. Le linee squadrate e decise raccontano subito di un mezzo pensato per affrontare terreni difficili, con una carrozzeria che non lascia spazio a esitazioni. I passaruota pronunciati, l’imponente altezza da terra e la ruota di scorta montata sul portellone posteriore non sono solo elementi stilistici, ma veri segnali di appartenenza a un mondo che privilegia la sostanza. A questo si aggiungono soluzioni moderne come i fari full LED e una superficie vetrata molto ampia, che contribuisce a rendere l’insieme armonioso ma grintoso. Le portiere senza cornice, una scelta inusuale per un fuoristrada, aggiungono un tocco di originalità e raffinatezza che strizza l’occhio ai gusti internazionali.
Le proporzioni del veicolo sono imponenti: con una lunghezza di 4,79 metri, una larghezza di 1,94 metri e un’altezza di 1,91 metri, il BJ40 Trailmaster si inserisce nella fascia alta del mercato off-road. Il passo di 2,76 metri garantisce inoltre un ottimo compromesso tra abitabilità interna e capacità di superare ostacoli importanti.
Abitacolo tecnologico e curato nei dettagli
Salendo a bordo del BAIC BJ40 Trailmaster, ci si trova di fronte a un ambiente moderno e sorprendentemente curato. Nonostante la vocazione off-road, gli interni non rinunciano a soluzioni di alto livello sia sul piano tecnologico che su quello dei materiali. Al centro della plancia campeggia un ampio display touchscreen da 12,8 pollici, destinato all’infotainment, accompagnato da uno schermo dedicato al passeggero, pensato per garantire un’esperienza completa anche per chi non guida. La strumentazione digitale offre una visione chiara e personalizzabile dei dati essenziali, contribuendo a creare un ambiente high-tech ben integrato.
Tra le dotazioni di bordo spiccano elementi solitamente riservati a SUV di fascia superiore, come i sedili elettrici riscaldati e ventilati, l’illuminazione ambientale a LED e il climatizzatore automatico bizona con bocchette dedicate per i passeggeri posteriori. Il comfort è completato da dettagli come il tetto panoramico apribile, i rivestimenti in pelle di buona qualità e un sistema audio potente e ben calibrato. Il caricatore wireless per smartphone e la telecamera a visione panoramica a 540 gradi – con funzione “telaio trasparente” – rappresentano ulteriori esempi della volontà del costruttore di dotare questo modello delle tecnologie più avanzate disponibili nella categoria.
Motore diesel e trasmissione da vero fuoristrada
Uno degli elementi che più caratterizzano il BAIC BJ40 Trailmaster rispetto alla concorrenza cinese è la scelta di adottare un motore termico “vecchia scuola”, ma aggiornato per soddisfare le esigenze attuali. Il propulsore è un Aucan 2.0 diesel da 163 cavalli e 390 Nm di coppia, accoppiato a una trasmissione automatica ZF a otto rapporti con convertitore di coppia. Una combinazione che promette affidabilità, capacità di traino e robustezza, elementi imprescindibili per un veicolo destinato a un uso intensivo su terreni difficili.
La trazione è integrale permanente, gestita da un sistema 4×4 Borg Warner dotato di differenziali anteriore e posteriore bloccabili, soluzione che consente al veicolo di affrontare situazioni estreme con una trazione sempre ottimale. L’abbinamento tra questo sistema e il cambio ZF garantisce una distribuzione della coppia intelligente e fluida, fondamentale nei percorsi più impegnativi.
Capacità fuoristrada: dimensioni e numeri da specialista
Le doti da fuoristrada del BAIC BJ40 Trailmaster si esprimono anche attraverso i numeri. L’angolo di attacco di 37 gradi permette di superare ostacoli frontali con estrema facilità, mentre l’angolo centrale di 23 gradi e quello di uscita di 31 gradi assicurano la giusta libertà di movimento su terreni accidentati e percorsi rocciosi. L’altezza da terra di 220 mm è superiore alla media del segmento, e permette al veicolo di affrontare con serenità dislivelli e ostacoli naturali senza mettere a rischio il sottoscocca. La capacità di guado di 800 mm rappresenta una delle migliori prestazioni attualmente disponibili in questa fascia di mercato, confermando la vocazione estrema del modello.
A rendere l’esperienza di guida ancora più completa ci pensa un sistema di gestione delle modalità di guida che comprende 11 programmi diversi, pensati per adattare risposta del motore, controllo della trazione e regolazione della trasmissione a ogni tipo di superficie: dalla sabbia alla neve, dalla roccia all’asfalto. Una soluzione che permette di ottenere sempre la configurazione più adatta, anche a beneficio della sicurezza.
Sicurezza e assistenza alla guida ai massimi livelli
Nonostante la sua immagine robusta e spartana, il BAIC BJ40 Trailmaster è dotato di un pacchetto completo di sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione. L’equipaggiamento comprende l’allerta per il rischio di collisione frontale, il monitoraggio del traffico trasversale posteriore, l’assistenza in caso di ingorghi e il mantenimento attivo della corsia. A questi si aggiungono il controllo intelligente degli abbaglianti, la frenata automatica d’emergenza e il cruise control adattivo, tutti dispositivi ormai indispensabili anche su veicoli pensati per l’off-road più estremo.
Non manca nemmeno il rilevatore dell’angolo cieco, funzionalità utile anche in città, dove le dimensioni del veicolo possono rappresentare un fattore critico nella gestione del traffico urbano. La combinazione di tutte queste tecnologie consente di ottenere un equilibrio riuscito tra sicurezza attiva e passiva, completando un’offerta che guarda anche al comfort e alla tranquillità di chi guida.
Arriverà mai in Europa? Non lo sappiamo, ma BAIC sta proponendo già fuori dalla Cina questo modello. Bisogna solo attendere.







